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Abuso d’ufficio, Serracchiani: soluzione a treno in ritardo non e’ far sparire orologio...

Roma, 11 gen - “Sono stata assolutamente insoddisfatta della risposta” data dalla sottosegretaria Wanda Ferro a nome del governo all’interrogazione sul caso Inver, “prima di tutto perché non è vero che riguarda tempi nei quali non c'era questo governo e non c'era il ministro Salvini: anzi pare che si arrivi almeno a buona parte del 2023. Inoltre, perché non si può buttare tutto sull'anticorruzione citando l'Anac, quando invece il ministero delle infrastrutture è l'ente vigilante di controllo e quindi deve fare la propria parte rispetto alle iniziative di Anas”. Così Debora Serracchiani, deputata del Partito democratico, dopo il botta e risposta oggi in aula sulla vicenda che riguarda la società di Tommaso Verdini. Ma soprattutto, prosegue Serracchiani, “ho ricordato a questo governo che la soluzione rispetto al malaffare non è far sparire gli orologi se un treno arriva sempre in ritardo”. Metafora, per la deputata dem, che inquadra esattamente “quello che sta succedendo attraverso l'eliminazione dell'abuso d'ufficio, attraverso la riformulazione e quindi la quasi eliminazione del traffico di influenze, e con la reintroduzione della prescrizione". Misure attraverso le quali, secondo Serracchiani, “si lavora per cercare di impedire che i fatti vengano accertati, che l'informazione poi li possa anche far conoscere. Il che non significa pubblicare senza regole, significa dare informazione, far capire e sapere quali sono i comportamenti di chi oggi ricopre ruoli importanti per mettere in condizione i cittadini di votarli oppure no”. Quando all’abuso d’ufficio, eliminarlo “significa eliminare i comportamenti che rendono proprio quella eguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Significa, ad esempio, che il barone universitario, che utilizzerà la propria posizione per far vincere il concorso ad uno piuttosto che a un altro dei suoi allievi, non verrà punito. Così come non verrà punito quel pubblico dipendente che potrà dare una licenza a costruire a chi gli sta più simpatico e non a quello che magari avrebbe diritto ad averla”. Tutti comportamenti “estremamente negativi, che tra l'altro la politica deve combattere anche per dare l'esempio. Quindi credo che questa iniziativa del governo sia non soltanto estremamente negativa, ma sia anche dannosa perché peraltro ci mette contro l'Europa, che chiede a tutti i paesi di avere normative forti contro la corruzione e prevedere ipotesi di abuso d'ufficio e abuso di potere nei propri ordinamenti”.

(PO / Sis)

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