Roma, 24 gen - “Sul tema dell’autonomia si sta creando veramente una sorta di allarmismo, che non serve ad altro che cercare di raccogliere un po’ di consenso che è stato perduto, probabilmente a causa di un’azione politica che non è stata condivisa nemmeno dai cittadini”. Così Erika Stefani, senatrice della Lega, all’indomani del primo ok da parte di Palazzo Madama al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. “Il regionalismo differenziato – aggiunge la parlamentare, responsabile del del dipartimento Autonomia della Lega - prevede un meccanismo che non va a ledere altre Regioni rispetto a quelle che chiedono l’autonomia: il meccanismo dei Livelli essenziali delle prestazioni permette anche di affrontare un tema che non è mai stato affrontato negli ultimi trenta anni. Si potranno assicurare i livelli sotto i quali la pubblica amministrazione non può andare, quei livelli devono essere assicurati e devono essere garantite le risorse. Risorse che in pratica provengono dallo Stato: quello che si farà è creare dei livelli che omogeneizzano l’erogazione dei servizi, e ribadiamo che l’autonomia permetterà per i territori che la richiedono di dare risposte più vicine ai cittadini, più rispondenti ai bisogni di uno specifico territorio. Andiamo quindi avanti su questo processo – conclude - siamo di fronte a una vera riforma istituzionale che non farà che del bene a questo paese”. (PO / Roc) ////