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Rifiuti, Mazzetti (FI): riciclo e riuso volano economia, sfruttiamo peculiarita’ italiana

Roma, 24 gen - Riciclo e riuso, di cui si è discusso oggi alla Camera in una conferenza stampa con, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme a categorie del settore e consorzi, “è un volano importante per la nostra economia, ma anche per l'igiene e la salute di tutti. Io sono convinta che l'Europa prima o poi capisca la situazione: il nostro paese ormai da tanti anni sta investendo in tecnologie, in formazione, in risorse umane che sono nella direzione del riciclo. Siamo leader europei, ma forse anche mondiali per questo settore, tant'è che circa il 78% dei prodotti viene riciclato nel nostro paese e gli obiettivi sono ancora più importanti. La direzione della raccolta dei rifiuti selettiva in cui ci sta mandando l’Europa”, con la proposta “che stiamo ancora esaminando a livello europeo, ma anche a livello nazionale, sarà in futuro importante, ma dobbiamo stare molto attenti perché le nostre imprese sono abituate a un altro sistema e lo fanno bene. La politica deve aiutare a migliorare questo sistema”. Così la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, organizzatrice dell’incontro di oggi che mirava proprio a una ricognizione e a fare un punto della situazione sull’economia circolare in Italia. “Non ci scordiamo mai che la tecnologia, la scienza, la formazione ci stanno dando importanti soluzioni – spiega Mazzetti – ma nel nostro paese abbiamo tante professionalità che sono fondamentali, come è fondamentale anche il tema della selettività dei rifiuti che intesserà soprattutto interesserà due settori come l'alimentare e il tessile, due Made in Italy fondamentali non solo per quello che danno in termini di produzione, ma anche per quanto mettono in circolo in economia”. Secondo la deputata toscana “c'è una grande cambiamento culturale su questi nuovi temi. Non possiamo però irrigidire troppo la situazione, dobbiamo sì avere le direttive dell’Unione europea, ma ogni paese, in base alle sue tecnologie, alle sue formazioni, alle sue peculiarità, dovrà poi intervenire, perché dovremo anche modificare, una volta approvato il provvedimento europeo, il Codice dell'ambiente”. Conclude Mazzetti: “Dobbiamo anche rivedere la Convenzione di Basilea per l'esportazione dei rifiuti pericolosi, ma sicuramente siamo tranquilli perché il Parlamento italiano sta lavorando ma soprattutto abbiamo un ministro molto attento a queste tematiche, che ascolta le categorie economiche professionali, le aziende e che riporta in Europa le nostre richieste”.

(Sst / PO / Sis)

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