Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Dl energia, Montemagni (Lega): spazio a transizione ma accompagnando cittadini e imprese

Roma, 26 gen - “Come Lega pensiamo che la transizione ecologica sia giusta, debba essere fatta, ma deve essere fatta accompagnando cittadini e imprese. Perché se fosse così semplice come qualcuno dell'opposizione dice, bastasse schioccare le dita, probabilmente chi ha governato per quasi 5 anni l'avrebbe fatta”. Elisa Montemagni, deputata leghista, commenta così l’approvazione oggi alla Camera, in prima lettura, della conversione del decreto Energia, che contiene numerose misure incentrate sul doppio binario della transizione verso le rinnovabili e dell’accompagnamento di questa fase con lo sviluppo della produzione di gas e altre fonti più tradizionali. Montemagni sottolinea che in questa fase “noi dobbiamo garantire alle nostre imprese di poter essere competitive, dobbiamo mettere in sicurezza il paese e dobbiamo andare a lavorare su quello che sarà il futuro”. Questo significa “che non ci possiamo affidare solamente al sole e al vento, ma dobbiamo rendere stabile sicuro l'approvvigionamento di energia nel nostro paese”. Montemagni descrive un decreto “molto, molto ampio, si va dalle nuove tecnologie alla sperimentazione di nuove fonti di energia: da toscana penso alla geotermia, ma anche al biometano però è chiaro che all'interno di un provvedimento del genere si trova anche spazio per parlare delle problematiche che fino a ora ha vissuto la Regione Sicilia: noi pensiamo che sia fondamentale realizzare il termovalorizzatore”, uno strumento “utile per andare a risolvere il problema dei rifiuti in quella regione e servono per chiudere il ciclo dei rifiuti”. Fuori da questo decreto, il governo ha varato un decreto importante in questi giorni, quello sulle comunità energetiche rinnovabili: a testimonianza, sottolinea Montemagni, dell’attenzione verso nuove fonti e nuove modalità anche di di produrre energia. “È assolutamente così, il governo vuole andare in quella direzione, tutto sta a come uno ci arriva. Noi ci vogliamo arrivare rendendo solido il tessuto del paese, sia economico che sociale, senza mettere a rischio l'Italia nei confronti degli altri paesi europei. Abbiamo tracciato un percorso da seguire, dobbiamo arrivare in fondo prendendo per mano le nostre imprese e i nostri cittadini”.

(PO / Sis)

(© 9Colonne - citare la fonte)