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IA, Bernini: non puo' che essere antropocentrica, detonatore intelligenza umana

Roma, 21 feb - "L'intelligenza artificiale non può che essere antropocentrica, fondata sull'uomo e sulla persona perché è da questi che trae le sue ragioni, la sua alimentazione e i motivi della sua attività, dalla medicina all'agricoltura". Così Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, intervenuta presso la Sala della Regina alla Camera al convegno "Intelligenza naturale e intelligenza artificiale come elementi di competitività del Paese: le sfide per la formazione e la ricerca”, introdotto dall'ex parlamentare di Forza Italia Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione del partito. "Questo accelerarore di sistema reppresenta un detonatore di intelligenza umana - aggiunge il ministro - Quanto dell'intelligenza artificiale c'è nello sviluppo delle nuove tecnologie, straordinariamente sfidanti, prospettiche e innovative: il mostruoso Covid ci ha dato una spinta in avanti di 10 anni, sotto il profilo tecnologico e delle relazioni. La teccologia Rna, all'inizio applicata solo ai vaccini, ora si applica anche alle terapie oncologiche e una messe di innovative vie di cura che si stanno sviluppando grazie all'intelligenza artificiale, detonatore dell'intelligenza umana". "L'intelligenza artificiale è già qui - sottolinea il ministro - possiamo decidere se governarla o subirla. Il 2024 - ricorda Bernini - sarà comunque l'anno dell'intelligenza artificiale: dal primo gennaio abbiamo la presidenza del G7 e io terrò la parte Ricerca, tecnologia e innovazione a Bologna presso la sede del supercalcolatore Leonardo". (PO / Roc) ////

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