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direttore Paolo Pagliaro

SCHLEIN: FERMARE STRAGE,
SERVONO ISPETTORI

SCHLEIN: FERMARE STRAGE, <BR> SERVONO ISPETTORI

“Quello che è accaduto a Casteldaccia è una tragedia. L’ennesima. Il primo pensiero è di vicinanza ai familiari dei cinque operai morti e del loro collega che versa in gravi condizioni. Una strage continua a cui non possiamo più assistere inermi. Non c’è niente di accettabile in quel che avviene: a Suviana, a Brandizzo, a Firenze e in tutta Italia ogni giorno. Siamo una Repubblica fondata sul lavoro e la battaglia per la sicurezza deve diventare la priorità fondamentale per tutte le forze politiche, senza distinzione”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein in una intervista a Repubblica. “Sulla sicurezza sul lavoro occorre fare un investimento più profondo sia in termini di formazione, per rendere i luoghi di lavoro più sicuri, sia di responsabilizzazione delle aziende. Servono più risorse, chiaro, c’è la necessità di assumere personale per effettuare controlli più efficaci. In provincia di Palermo pare che ci siano quattro ispettori del lavoro per un milione e duecentomila abitanti. In tutta la Sicilia 79 su un fabbisogno di 280. Ma il problema riguarda tutta Italia. Quando subentrano i subappalti a cascata, allora il sub-lavoro diventa meno sicuro. Nel decreto Pnrr abbiamo ottenuto che anche nel privato valga il trattamento economico e normativo dei contratti più rappresentativi”. Inoltre aggiunge: “Siamo impegnati per le Europee e per la raccolta firme del Pd per la legge di iniziativa popolare sul salario minimo, ma ho detto fin dall’inizio che tantissimi avrebbero firmato come me il referendum sul Jobs act. Altri non lo faranno. Per me è naturale averlo fatto. Il superamento del Jobs act era un punto fondante del programma con cui mi sono presentata alle primarie per la segreteria, oltre un anno fa. In linea con scelte anche personali fatte in passato. Vorrei ricordare che io ero in piazza con la Cgil nel 2015 contro l’abolizione dell’Articolo 18. Cosa c’è di strano?”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein in una intervista a Repubblica. Ed in merito alle polemiche sorte dato che un altro Pd, quello di Renzi, aveva dato vita a quella figura contrattuale, commenta: “Io non vedo un partito diviso, vedo un partito plurale in cui ci si confronta, a differenza che altrove”. (7 mag - red)

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