Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Lo spettacolo dell’alba al via daTrieste

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Lo spettacolo dell’alba al via daTrieste

Immaginate l'emozione di assistere al sorgere del sole in alcuni dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia del Mediterraneo. È "Lo spettacolo dell’alba - Invenzioni a tre voci", una produzione originale CoopCulture, che da giugno ad agosto animerà alcune delle meraviglie storiche, artistiche ed archeologiche del nostro Paese.  Un'esperienza multisensoriale che fonde la magia dell'alba con la potenza evocativa della musica attraverso secoli di storia e culture. La narrazione degli archeologi e degli storici dell’arte si alterna alle note musicali e alle voci che accompagneranno il visitatore in un viaggio sonoro attraverso il Mediterraneo, in luoghi ed epoche lontane. La musica, accuratamente selezionata per ogni esibizione, risveglia l'attenzione su arte e archeologia, esaltando ogni particolare della scenografia naturale. Il format dello spettacolo propone un intreccio di voci musicali: tre solisti esplorano un repertorio eclettico che va dalla musica religiosa portoghese al carol anglicano di Britten, dal canto devozionale campano a Fauré, da Mozart al canto a distesa, dalla musica sacra sarda a quella georgiana.  Primo appuntamento il 2 giugno, alle 5.30, a Trieste, nel maestoso Parco del Castello di Miramare, una visita guidata immersiva attraverso la musica. Al termine dello spettacolo si potrà visitare il Castelletto e la mostra "KOSMOS. Il veliero della conoscenza".  Seconda tappa al Parco Archeologico di Ercolano il 28 giugno, le repliche il 26 luglio e il 30 agosto. Da segnare in agenda il 14 luglio, il 28 luglio e l'11 agosto al Parco Archeologico di Ostia Antica.  Infine, da non perdere l'incantevole alba al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento l'8 agosto e al Parco Archeologico di Selinunte il 9 agosto.  “Siamo davvero felici di portare nei luoghi della cultura tra i più belli del nostro Paese un format sperimentato e di successo, che abbiamo proposto per la prima volta nel 2017 nel cuore del Parco archeologico di Agrigento – dichiara Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture – Negli anni gli spettacoli all’alba hanno coinvolto un pubblico sempre più numeroso, entusiasta e, quello che ci fa ancora più piacere, sempre più giovane. Le visite saranno delle vere e proprie esperienze sensoriali: inizieranno quando i parchi saranno ancora immersi nel buio e proseguiranno via via con il nascere della luce, intrecciandosi con suoni, voci e melodie”. 

(red Gil)

 

“ATTRAVERSAMENTI – LA VIA APPIA TRA PIETRA E VISIONE”

ATTRAVERSAMENTI è il progetto che esplora, attraverso le arti performative, il legame tra paesaggio, arte, archeologia. Promosso dal Parco Archeologico dell’Appia Antica con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo e ideato in collaborazione con la Rete dei Teatri di Pietra, si svolgerà dal 30 maggio al 12 luglio in dieci appuntamenti di teatro, musica, danza, botanica, scienze mediche e arte della cura, che si terranno in due luoghi straordinari del Parco Archeologico dell’Appia Antica: la Chiesa di San Nicola (presso il Mausoleo di Cecilia Metella) e il Ninfeo Villa dei Quintili. “Attraversamenti si fonda sullo stesso principio espresso dal Parco: “la fusione tra natura e cultura che il paesaggio esprime”, spiega il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Simone Quilici. “Il programma porta dunque lo spettacolo dal vivo e la fusione tra le arti nel pieno rispetto del luogo, senza forzarne la natura e senza sovrastrutture che lo trasformino, ma al contrario nella piena comprensione dello spazio nel quale la performance si svolge. Il pubblico potrà così immergersi in questa simbiosi, cogliendo il senso profondo dei luoghi”. Il mito - con Aiace, Ulisse, Ismene, Enea - la poesia - con Lucrezio, Virgilio, Plinio, Catullo, Ovidio - ma anche riflessioni sulla salute, sulla natura sono i cardini del ricco programma che da giugno a luglio comprende tre incontri seguiti da performance (ore 18.30) e sei spettacoli (ore 21.00). Il 30 maggio alle 19 alla Chiesa di San Nicola il programma verrà raccontato al pubblico dal direttore Simone Quilici e da Aurelio Gatti; seguirà un assaggio degli incontri, delle performance e degli spettacoli delle settimane successive: la musica di Marcello Fiorini e una lettura di Sebastiano Tringali di un brano di Procopio di Cesarea sulla via Appia; gli interventi della naturopata Maria Clara Amato e del Dr. Michele Pellegrino sulla relazione tra archeologia e cura. L'attrice Viola Graziosi presenterà il suo Aiace da Jannis Ritsos e Paola Saribas ed Elisa Carta Carosi danzeranno sulla musica di Marcello Fiorini. Ancora, Cinzia Maccagnano reciterà le ragioni della Autodifesa di Ismene, mentre a chiudere la serata sarà la lettura di Sebastiano Tringali con un brano sulla via Appia tratto da “Roma, splendori e miserie” di Charles Dickens.(red Gil)

MUSICA E SPETTACOLI NELLA NOTTE DELLE CANDELE DI VALLERANO

Tradizionalmente fissato all’ultimo sabato di agosto, l’evento di fine estate che coinvolge uno dei borghi più pittoreschi della Tuscia Viterbese, si rinnova programmando una serie ancora più articolata di iniziative! Torna infatti, per la sua XVIesima edizione, La Notte Delle Candele Di Vallerano, in programma sabato 31 agosto, dalle 18 fino a notte fonda. La costellazione scenografica creata dagli abitanti del luogo in ogni angolo, vicolo, piazza, sarà la cornice di una serie di eventi che quest'anno avranno come tema  “C’era una volta”, ispirato all'incipit essenziale di ogni fiaba e favola che vuole  risvegliare  antiche leggende e storie dimenticate, e stimolando i convenuti a partecipare - sullo stesso argomento - ad un contest fotografico aperto a tutti. Il variegato cartellone - che sarà annunciato in dettaglio nei prossimi mesi sul sito ufficiale dell'evento (www.nottedellecandele.eu) prevede la contemporaneità di molteplici performance - tra melodie incantate, action painting, scatti fotografici, spettacoli teatrali e opere audiovisive - tutte giocate a lume di candela lungo un percorso avvolto da un’aura di mistero, sia dentro che fuori le antiche mura: i visitatori locali, nazionali e internazionali sono così invitati a esplorare luoghi unici e a immergersi in un’atmosfera di condivisione sotto la luce argentea della luna.  Con 100.000 lumi e migliaia di spettatori attesi, la Notte delle Candele si conferma come una delle iniziative di turismo culturale più amate del Lazio. I biglietti sono già in prevendita sul sito ufficiale o sul circuito i-tickets.it, al costo di  € 6,99 (+ dp) per gli adulti e € 5,00 (+ dp) per i bambini dai 5 ai 10 anni. I piccoli fino a 4 anni hanno diritto all'ingresso gratuito. Infoline al numero +39 379 278 0186. L'evento è ideato e organizzato dall'Associazione Notte delle Candele di Vallerano; la direzione artistica è firmata da Maurizio Gregori.

MONOPOLI: MUSICA, MASCHERE E TRAMPOLIERI PER UNA GRANDE “FIESTA”

Sabato 25 maggio  le strade di Monopoli (Bari) si colorano con la parata di strada del Teatro Due Mondi. Tamburi, costumi colorati, trampolieri con maschere di cartapesta accompagnano l’ultimo appuntamento del Festival Maggio all’infanzia a Monopoli. Sabato 25 maggio si tiene la parata di strada Fiesta dopo il rinvio causato dalle cattive condizioni meteo della scorsa domenica. Alle ore 19 da largo Garibaldi si muove l’allegro corteo realizzato da Teatro Due Mondi, che coinvolgerà adulti e bambini percorrendo le strade del centro storico per arrivare poi in piazza Vittorio Emanuele II.Non un semplice corteo, ma uno spettacolo itinerante che trasforma le strade in una festa di ambiente sudamericano. Federica Belmessieri, Denis Campitelli, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori, diretti da Alberto Grilli, in un insieme onomatopeico di lingue raccontano delle piccole storie burlesche liberamente ispirate a un racconto di Gabriel Garcia Márquez. Gli spettatori si metteranno in cerchio per assistere al combattimento tra un bandito e l’innamorato di Erendira, duello seguito da una corsa scatenata fatta di salti e danze acrobatiche su trampoli. Poi, tutti avanzano di scena in scena, fra le quali quella di un drammatico naufragio, quella del turbolento appuntamento di quattro innamorati, quella di Erendira maltrattata e umiliata dalla nonna per aver incendiato la casa dei padri. Diversi canti popolari e della tradizione anarchica italiana vengono accompagnati dalla fisarmonica e commentano l’azione. Pian piano la città cambia faccia, prestandosi alla sua nuova funzione di scenografia del teatro. Evento a ingresso libero. Il Teatro Due Mondi è nato a Faenza nel 1979 come “teatro di gruppo” e da allora si è impegnato in una continua ricerca artistica tesa alla costruzione di un teatro “colto” e “popolare” (sia per spazi al chiuso che all’aperto), radicato nelle tradizioni, ma capace di parlare un linguaggio universale, accessibile a tutti, seppur con diverse letture possibili, attento a cogliere le urgenze della società contemporanea. Il gruppo ha portato i suoi spettacoli e i suoi progetti in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di 4.000 repliche nei teatri e nelle piazze di 34 paesi di 4 continenti). (red)

A ROMA STORICO ALLESTIMENTO “LA MARIA BRASCA” DI TESTORI

Sarà in scena al Teatro Vascello di Roma fino al 26 maggio, La Maria Brasca di Giovanni Testori con la regia di Andrée Ruth Shammah. In scena, Marina Rocco, nei panni dell’emancipata e sfrontata protagonista, dà vita al testo insieme a Mariella Valentini, Luca Sandri e Filippo Lai, rispettivamente Enrica, la sorella, Angelo, il cognato e Romeo Camisasca, il giovane amante. “Ogni qualvolta Giovanni Testori ha scritto per il Teatro ha dato vita a personaggi femminili indimenticabili, come non ne esistono, in genere, nel teatro di prosa. Una di queste figure eccezionali è sicuramente la prima, l’unico personaggio vincente nato dalla penna di Testori, che grida al mondo la potenza della passione, l’amore per la vita vissuta fuori da ogni costrizione, convenzione o compromesso: La Maria Brasca” spiega Andrée Ruth Sammah. Negli anni Sessanta fu Franca Valeri a farla esistere sul palcoscenico del Piccolo Teatro, diretta da Mario Missiroli. Negli anni seguenti, invece, dalla data del suo debutto al Parenti il 26 ottobre 1992, con la regia sempre di Andrée Ruth Shammah (fondatrice del Teatro Franco Parenti), fu il grande successo di Adriana Asti. “Ora, nel centenario dalla nascita di Testori - e nella stagione del cinquantesimo del Parenti – è necessario un passaggio di testimone per continuare a ricreare sulla scena l’esplosione di energia, divertimento e commozione che porta con sé la Brasca” conclude Shammah. Dopo essere stata diretta sempre da Andrée Ruth Shammah ne Gl’innamorati di Goldoni, in Ondine di Giraudoux e, più recentemente in Casa di Bambola di Ibsen, Marina Rocco è l’attrice perfetta per far rivivere questo spettacolo, amatissimo dal suo autore, che, fra innumerevoli recite, venne a prendersi, poco prima di morire, gli ultimi interminabili applausi sul palcoscenico del Franco Parenti. Adesso più che mai, a trent’anni dalla prima edizione e a ventitré dalla ripresa, Andrée Ruth Shammah sente la necessità di tornare a questo testo come monito per il futuro, affascinata dalla volontà della protagonista di non cedere, di difendere tutto ciò che rappresenta la sua vita e ammaliata dal suo coraggio nel parlare di felicità; uno stato d’animo assai raro, solitamente assente nel teatro di Testori e, secondo la regista, anche nella drammaturgia contemporanea. Il testo si rivela estremamente attuale, in una costante vibrazione tra piacere e turbamento, fino alla conclusione: il dialogo diretto al pubblico, positivo, divertente, come ad esortarlo a vivere le proprie passioni con fiducia e leggerezza. Le scene sono di Gianmaurizio Fercioni, tra le più belle disegnate in questi 50 anni dallo storico scenografo e fondatore dell’allora Salon Pier Lombardo. Le musiche sono di Fiorenzo Carpi e i costumi di Daniela Verdenelli. (PO - redm)

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