L'esercitazione multinazionale inter-agenzia e interforze Nato “Vigorous Warrior 2019”, giunta alla sua quinta edizione, si è svolta in Romania, con la partecipazione di trenta nazioni. Rappresenta la più grande esercitazione sanitaria che coinvolge oltre 2000 militari con l'obiettivo di testare le capacità degli assetti sanitari campali, in un ipotetico scenario di missione in area ad alto rischio (missioni Nato “ex article 5”). Il sostegno sanitario alle operazioni militari svolto in contesto diurno/notturno, compresa la reazione a contaminazioni biologiche in contesto civile e militare. Le Forze Armate italiane hanno messo in campo assetti sanitari di assoluto rilievo, che hanno destato l’interesse anche delle altre nazioni. Il generale Luigi Maria D’Anna, comandante della Scuola di Sanità dell’Esercito e responsabile nazionale dell’esercitazione ha dichiarato: “Abbiamo schierato le migliori professionalità in campo sanitario nel panorama delle Forze Armate, non solo per testarne le capacità tecnico-operative, ma soprattutto per verificare l’integrazione inter-agenzia in chiave interforze, civile e multinazionale”.
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