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Bresaola della Valtellina Igp: cresce l’export in Medio Oriente

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Bresaola della Valtellina Igp: cresce l’export in Medio Oriente

Bagdad - Segnali di ripresa e di stabilizzazione incoraggianti: questa la sintesi sullo stato di salute del comparto della Bresaola della Valtellina Igp che, dopo un anno ancora complicato, apre un positivo cambio di direzione. Nel 2024 si registrano numeri positivi. Infatti, il primo bimestre di quest'anno ha segnato un +9,44% di produzione di Bresaola della Valtellina certificata rispetto allo stesso intervallo 2023. Sono state esportate 603 tonnellate di Bresaola della Valtellina IGP, nei Paesi UE, con il 73% del totale (Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) ed extra UE con il 27% del totale (Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait, Qatar, Hong Kong, Kenya, Libano, Norvegia, Canada, Regno Unito, Serbia, Svizzera), registrando un +10,7% rispetto al 2023. Sulla crescita dell'extra UE, vale la pena menzionare in incremento di export (e relativo consumo) in Medio Oriente soprattutto nei paesi di religione islamica. La Bresaola della Valtellina Igp, infatti, non conosce barriere religiose grazie al fatto di essere prodotta con carne bovina. (9colonne)


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