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direttore Paolo Pagliaro

A Patrizia Bedori
l’onore delle armi

A Patrizia Bedori <br> l’onore delle armi

di Paolo Pagliaro

(14 marzo 2016) Sono di un’insolita sincerità (insolita per la politica) le parole con cui si è fatta da parte Patrizia Bedori, 52 enne dai modi semplici fino a ieri candidata sindaco di Milano per il movimento 5 Stelle.

Bedori ha spiegato di non essere più in grado di reggere la pressione dei media, il peso delle polemiche e dei sorrisi artefatti, delle attenzioni, delle attese e delle critiche. Ha aggiunto che andare in tv non le piace e anzi la fa soffrire.

“Io mi ritiro perché sono semplicemente umana” ha sintetizzato. Naturalmente nel circuito della politica spettacolo non è concepibile che qualcuno si sottragga agli obblighi e al piacere dell’apparire, e dunque a Patrizia Bedori adesso viene rinfacciato di tutto.

Di aver vinto le primarie raccogliendo poche decine di voti, come se nel suo Movimento gli altri fossero stati invece candidati a furor di popolo; di non avere un mestiere, come se quello della casalinga non lo fosse. E per la verità era stata direttore commerciale di un’azienda di arredamento fino al 2003, quando come capita spesso alle donne si era licenziata per la nascita di un figlio. Le hanno rinfacciato anche di essere sovrappeso.

Riassume Fausto Carioti, sul quotidiano Libero: “La Bedori si presenta come una simpatica signora di 52 anni, un po' in carne, che mostra poca confidenza con parrucchieri e truccatori e i cui abiti e il cui stile non potranno essere esaltati sui newsmagazine internazionali”, come è capitato invece alla sua collega romana Virginia Raggi, che ha già fatto innamorare cronisti e osservatori, meritandosi gli elogi dell’Economist.

A Patrizia Bedori che getta la spugna per tornare a sentirsi una persona normale sia reso almeno l’onore delle armi

(© 9Colonne - citare la fonte)