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TAXI, NENCINI: SCIOPERO NON GIUSTIFICATO

TAXI, NENCINI: SCIOPERO NON GIUSTIFICATO

“Ai tassisti, alle auto bianche che oggi si fermano dico che il mondo attorno a noi è cambiato. Stiamo lavorando da 9 mesi con taxi ed Ncc. Abbiamo messo in piedi più tavoli perché vi fosse una concertazione sulla riforma, abbiamo già adottato un decreto contro l’abusivismo; quello che ci viene chiesto oggi è che vengano messe fuori legge le piattaforme tecnologiche. Non è possibile. La proposta che abbiamo fatto ieri era di regolamentarle, di iscriverle a titolo oneroso in un registro, pretendere che paghino le tasse in Italia e quindi farne addirittura un modello europeo, simile a quello che c’è a Londra. Ci è stato detto di no e quindi lo sciopero è stato confermato. Questo sciopero secondo me non è giustificato perché non possiamo mettere le mutande alla storia. Noi dobbiamo avere a cuore l’interesse dei cittadini e regolamentare queste piattaforme per evitare il caos”. Così Riccardo Nencini, viceministro alle infrastrutture e ai trasporti questa mattina a Radio anch’io su Rai Radio 1.

Duro il botta e risposta tra rappresentanti di Ncc e Tassisti: “L’offerta del Governo ci va bene. Queste piattaforme devono essere regolamentate perché oggi c’è una situazione imbarazzante” afferma Mauro Ferri, presidente Anitrav, la principale associazione di categoria degli NCC. “State vedendo un film che non è reale – ribatte Nicola di Giacobbe, coordinatore nazionale Unica Taxi Filt-Cgil -. Non capisco Ferri né tantomeno Nencini. Ma di che parlano? Noi abbiamo detto: fermate queste applicazioni che non fanno trasporto pubblico, che chiedono il pizzo ogni corsa che il tassista fa. Ha ragione Nencini che ha fatto un grande lavoro per far incontrare  i tassisti e i noleggiatori. Ma oggi l’illegalità è diventata la regola, il caporalato è diventato il nuovo che avanza. Ma fino a che ci sarà la Cgil questo non lo permetteremo”. (21 nov - red)

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