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BOSCHI INCONTRO' VEGAS MA NO PRESSIONI

BOSCHI INCONTRO' VEGAS MA NO PRESSIONI

Maria Elena Boschi nel 2014, quando era ministro per i rapporti con il parlamento, incontrò il presidente della Consob Giuseppe Vegas per parlare della situazione di Banca Etruria. Lo dice lo stesso Vegas, audito nella Commissione Banche in parlamento, spiegando che la Boschi "espresse preoccupazione perché a suo avviso c'era la possibilità che Etruria venisse incorporata dalla Popolare di Vicenza e questo era di nocumento per la principale industria di Arezzo, che è l'oro. Io le risposi che Consob non era competente". Lo stesso Vegas ha aggiunto però che "non ci furono da parte sue alcune pressioni, e mi sembra una cosa normalissima che un parlamentare si interessi della sua costitutency". Ma tanto basta per mandare all'attacco Alessandro Di Battista, del Movimento 5 Stelle. "Nessun favoritismo verso Banca Etruria, disse in Parlamento la ministra più bugiarda della storia - scrive Di Battista su Facebook -  Oggi il Presidente di Consob Vegas la sbugiarda per l'ennesima volta. La Boschi chiese un incontro a Vegas, andò a Milano e gli espresse preoccupazione per la banchetta di famiglia".  Secondo Di Battista "ancora una volta abbiamo la conferma dei suoi interventi, in conflitto di interessi, su Banca Etruria. Una bugiarda così dovrebbe dimettersi all'istante e, come tra l'altro aveva promesso, ritirarsi, una volta per tutte, dalla politica italiana. Invece no, cerca il collegio giusto (nella sua Arezzo la conoscono troppo bene per votarla) dove ripresentarsi. Le consiglio di candidarsi alla isole Cayman, magari qualche finanziere disposto a votarla lì lo trova". E sempre da Facebook arriva la risposta dell'allora ministro, oggi sottosegretaria alla presidenza del Consiglio:  "Anche oggi ricevo attacchi dalle opposizionisulla vicenda Banca Etruria. Confermo per filo e per segno tutto ciò che ho detto in Parlamento due anni fa. Tutto. Chi mi chiede le dimissioni perché avrei mentito in Parlamento deve dirmi in quale punto del resoconto stenografico avrei mentito. E i giornalisti hanno il dovere di indicare il passaggio in cui avrei mentito al Parlamento". La Boschi ribadisce: "Ho incontrato più volte il presidente della Consob in varie sedi come ho incontrato altri rappresentanti istituzionali: mai e poi mai ho fatto pressioni. Mai. Non è giusto subire aggressioni sul nulla, ma non mi fanno certo paura. E voglio che tutti sappiano la verità. Dopo due anni di strumentalizzazione adesso basta".

(Sis) 

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