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Voto estero, Merlo: Soddisfatti per numeri Maie. Chi semina…

 Voto estero, Merlo: Soddisfatti per numeri Maie. Chi semina…

“Il Maie è stato il partito più votato in Argentina e in Sud America: siamo orgogliosi e soddisfatti di questo risultato”. E’ entusiasta Ricardo Merlo, “padre” del Movimento Associativo Italiani all'Estero: partito che ha fondato in Argentina nel 2007 e che oggi è “un attore politico”, come lo definisce lui stesso, competitivo e ambizioso. Capace di mangiare voti in quei Paesi dove è importante la presenza di emigrati italiani e capace pure, di avere la meglio su un rappresentante forte del Pd (come Fabio Porta, già presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del sistema Italia della Camera) o di imporsi su “quei partiti romani che hanno una struttura più organica e consolidata. E anche una maggiore visibilità mediatica”.

I SEGGI I 18 seggi del voto estero sono stati assegnati. In attesa dei risultati definitivi, previsti per metà marzo, è certo che dei 12 in palio alla Camera, 5 vanno al Pd, 3 al centrodestra e uno rispettivamente a M5s, Usei, +Europa e al Maie con Mario Borghese. Dei 6 seggi al Senato, il Pd e il centrodestra ne portano a casa 2. Un altro va all’Usei e uno al Maie che verrà rappresentato proprio da Merlo: “E’ stata una lotta dura, una campagna elettorale complessa ma alla fine abbiamo dimostrato di aver seminato bene. Oltre al buon risultato in Sud America abbiamo iniziato un percorso in America del Nord. Lì siamo stati il quarto partito ed è iniziata per noi una strada che sarà sì in salita ma che siamo pronti a percorrere. Si tratta di una nuova sfida. Quello che è certo è che siamo diventati un attore politico anche in Nord America e superato +Europa e Leu. Insomma, abbiamo ‘seminato’” sottolinea Merlo a 9colonne. “Il numero dei votanti all’estero – aggiunge - è stato lo stesso delle scorse tornate elettorali ma questa volta c’era un numero maggiore di liste. Noi però abbiamo fatto un’ottima campagna”.

IL MAIE Il Maie è nato da una scissione dalle Associazioni Italiane in Sud America di Luigi Pallaro. Il partito si è presentato per la prima volta alle elezioni politiche del 2008 ottenendo un seggio alla Camera dei deputati ed uno al Senato.

Conquistate le preferenze e la fiducia è tempo ora di rinnovare l’impegno per la promozione della nostra cultura e della nostra lingua, per la costruzione del "Sistema Italia" e soprattutto per “la tutela dei diritti degli italiani nel mondo: i nostri connazionali hanno subito troppi tagli e pagato troppe tasse. La politica per gli italiani all’estero negli ultimi anni è stata deludente soprattutto in Sud America” spiega infatti il neo senatore. E’ forse anche per questo, secondo Merlo, che in molti non hanno votato Pd che tuttavia rimane all’estero il primo partito: “La divisione ha certo influenzato il voto e fatto perdere una buona quantità di elettori ma va sottolineato – dice Merlo – che all’estero il centrodestra ha avuto un enorme successo merito di una buona strategia mesa in capo da persone come Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia e di Guglielmo Picchi, responsabile elettorale per la circoscrizione estero della Lega. Mi aspettavo questi risultati. Hanno fatto un buon lavoro”. (9 red -Gil)

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