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direttore Paolo Pagliaro

Vignali (Maeci): Turismo radici, occasione da cogliere

 “Il turismo delle radici sta diventando tema attuale di discussione, un’opportunità che molti vogliono cogliere”. L’edizione di Roots-in, la Borsa del turismo delle origini che si è tenuta per la seconda edizione a Matera il 20 e 21 novembre “è stata un successo e ha dimostrato che in molti sono interessati al turismo delle radici”. A parlare è Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, durante il Tavolo Tecnico sul turismo delle radici, in corso a Matera. “La Basilicata - ha aggiunto - sta già investendo tanto sul turismo di ritorno e si vede dall’aumento di presenze sul territorio di italiani e italo-discendenti”. Il modello Basilicata, ha aggiunto Vignali, “funziona e speriamo sia adottato anche altrove”. “Stiamo coinvolgendo territori e associazioni, chiunque abbia manifestato interesse, compresi circa 800 comuni e borghi - ha continuato -. Vogliamo dare a questi borghi la possibilità di crescere e ci siamo preparati a questo confronto grazie all’estesa rete territoriale”. (nog)

 

TURISMO RADICI, VIGNALI (MAECI): PRONTI PER 2024, ANNO ITALIANO DELLE RADICI

Il 2024 sarà l’“Anno delle radici italiane”. “Siamo allo snodo fondamentale per il progetto sul turismo delle radici. Manca davvero poco al 2024 ed è il momento di chiudere con associazioni, enti, tour operator e con le realtà all’estero”. Così Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. “In Italia stiamo preparando l’offerta turistica - ha aggiunto - bisognerà portare in Italia gli italiani e gli Italo-discendenti, un ulteriore impegno del Ministero per il 2024”. (nog)

 

IAVARONE (ASMEF): OCCASIONE CRESCITA PAESE, SERVE GIOCO DI SQUADRA

“C’è un grande potenziale di crescita, questo è solo l’inizio di quello che possiamo fare per il turismo delle radici. Bisogna fare gioco di squadra, anche se in molti territori é difficile. Quando raggiungeremo questo obiettivo con la nostra professionalità riusciremo a vincere le sfide e ad accogliere gli emigrati che vogliono rientrare in modo permanente o solo occasionale” in Italia. Lo ha detto Salvo Iavarone, presidente ASMEF (Associazione Studi Mezzogiorno e Futuro), durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. (nog)

 

DE VITA (MAECI): OFFERTE AD HOC PER VIAGGIATORI DI RITORNO

 “É importante che il turismo delle radici esca dal suo ambiente teorico ed è importante portare in contatto tutti i soggetti che se ne occupano. Abbiamo creato dei gruppi regionali che si occuperanno di lavorare sui territori per creare l’offerta turistica sul turismo di ritorno che possa venire incontro alle esigenze dei turisti delle radici”. Così Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. “Abbiamo finanziato due ricerche - ha aggiunto - che ci consentiranno di indirizzare al meglio la proposta del turismo delle radici”. (nog)

COSTA (ASSOCAMERESTERO): PORTA NUOVA LINFA ECONOMICA SU TERRITORIO

 “Noi ci nutriamo molto di queste  indagini sugli italiani all’estero perché riusciamo ad orientare meglio le nostre azioni sui territori. Vorremmo che i progetti che si stanno attuando sui territori ci coinvolgessero per dare il nostro supporto, favorire un incoming profilato a quelli che sono gli obiettivi del progetto del turismo delle radici e portare business sul territorio”. Lo ha detto Pina Costa, Direttore Area Relazioni Esterne e Business Development di Assocamerestero, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. “Il turista delle radici- ha aggiunto - potrebbe portare anche nuova linfa economica sul territorio, grazie ad eventuali investimenti provenienti dall’estero”. (nog)

 

DE VITA (MAECI): REGIONI HANNO RUOLO FONDAMENTALE

“Vogliamo lavorare con le Regioni, che hanno un ruolo fondamentale, e cercare diversi contatti con le istituzioni sul territorio. Il lavoro che svolgiamo è improntato all’inclusività con un progetto aperto a varie partnership con gli enti interessati”. Lo ha detto Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. (nog)

 

TURISMO RADICI, DE VITA (MAECI): RICERCA GENEALOGICA MUOVE ITALIANI DA ESTERO

  E’ necessario “fare rete” quando si parla di turismo di ritorno. Pensiamo, ad esempio, “a chi si occupa di ricerca genealogica”: è necessario dare i giusti strumenti  “per favorire la ricerca di documenti, primo passo che muove gli italiani all’estero ad affrontare il viaggio delle radici”. Così Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. “Nel corso di Roots-in, la Borsa del turismo delle origini che si è tenuta per la seconda edizione a Matera il 20 e 21 novembre  - ha aggiunto - sono stati sviluppati diversi laboratori su vari temi:   l’obiettivo è valorizzare la professionalità degli enti sul territorio, definendo il profilo dell’operatore destinato al turismo delle radici”. (nog)

DE VITA (MAECI): COINVOLGIMENTO COMUNI FONDAMENTALE

 “Il coinvolgimento dei Comuni é per noi cruciale perché sono destinazione finale del progetto e del viaggio delle radici. Vogliamo richiamare l’attenzione sul fenomeno dell’emigrazione italiana”. Lo ha dichiarato Giovanni Maria De Vita, responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, durante il Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, in corso a Matera. “Il nostro progetto ha due componenti - ha continuato - la preparazione dell’ offerta e la comunicazione. Per il momento abbiamo creato una rete di operatori sui territori, con cui raccoglieremo tutta una serie di informazioni per venire incontro alle esigenze dei turisti di ritorno; quando avremo una prima base di questa offerta, partirà la campagna di comunicazione. Stiamo predisponendo una piattaforma che consenta al turista delle origini di pianificare il suo viaggio prima ancora di partire per l’Italia”. (nog)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)