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Un algoritmo “Made in Italy” guiderà gli endocrinologi di tutto il mondo

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Un algoritmo “Made in Italy” guiderà gli endocrinologi di tutto il mondo

È un algoritmo, una guida pratica alla scelta del trattamento più adatto, dopo l’intervento chirurgico, per le persone affette da acromegalia, malattia rara, che in Europa colpisce 1,2 persone su 10.000 e in Italia se ne diagnosticano ogni anno circa 250 nuovi casi). L’acromegalia è dovuta ad un’eccessiva produzione da parte di un tumore ipofisario di origine neuroendocrina dell’ormone della crescita (GH) e alla conseguente elevata sintesi e secrezione epatica dell’IGF-I. Questo strumento, che rappresenta un ‘first’ nella gestione dell’acromegalia, è stato messo a punto dai medici e chirurghi di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS che si occupano dei pazienti acromegalici ed è stato pubblicato su JCEM, una delle riviste scientifiche internazionali più prestigiose del mondo in ambito endocrinologico (è l’organo ufficiale della Endocrine Society americana) dalla giovane e talentuosa dottoressa Sabrina Chiloiro e colleghi. “Questo lavoro – afferma la dottoressa Chiloiro, Ricercatrice in Endocrinologia all’Università Cattolica, campus di Roma e Dirigente medico della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, presso la UOC di Endocrinologia e Diabetologia diretta dal Professor Alfredo Pontecorvi, Ordinario di Endocrinologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma - consentirà ai pazienti di approdare più rapidamente alla migliore terapia e di ottenere così un miglior controllo della malattia, che finora poteva richiedere anche diversi anni di tentativi, con varie tipologie di trattamento.  Il nuovo algoritmo permette invece di orientarsi subito verso la terapia più adatta per ciascun paziente”.


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