Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Due diverse
aspettative

Due diverse <BR> aspettative

di Paolo Pagliaro

Eurostat ha diffuso le nuove stime – aggiornate al 2022 - sull’aspettativa di vita alla nascita nei paesi dell’Unione. Le notizie sono buone: dopo il calo registrato durante il biennio della pandemia, adesso si torna a vivere di più: in media 80 anni e 6 mesi. La regione dell'Unione con la più alta aspettativa di vita alla nascita è quella spagnola della Comunità di Madrid : chi viene alla luce lì, può sperare di festeggiare gli 85 anni. Al secondo posto nella classifica europea della longevità c’è la Provincia di Trento, con 84 anni e 4 mesi. Le cinque regioni con la più bassa aspettativa di vita - dai 73 ai 74 anni – sono in Bulgaria e Ungheria. In media le donne europee vivono 5 anni e 4 mesi in più degli uomini , in Lituania il divario supera i 10 anni.
Ma poiché viviamo in un villaggio globale, va detto che la speranza di vita crolla miseramente se si tiene conto di ciò che accade ai confini meridionali dell’Europa, nelle acque del mar Mediterraneo. In questo caso i dati non vengono da Eurostat ma dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni e ci dicono che l’anno scorso sono morte in mare 3.105 persone. Si stima che 3.015 migranti siano annegati mentre gli altri sono morti per mancanza di cibo o acqua. . La mattanza è proseguita anche in questi ultimi giorni, con 80 morti in seguito al naufragio di due barconi. Molti potevano essere salvati se qualcuno avesse risposto alle richieste di soccorso e se i provvedimenti di fermo amministrativo disposti dal Viminale non avessero impedito alle navi delle ong di intervenire.

(© 9Colonne - citare la fonte)