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EX ILVA, ‘BANGARANG’
DI GIULIO MASTROMAURO

EX ILVA, ‘BANGARANG’ <BR> DI GIULIO MASTROMAURO

I bambini sanno essere chiassosi, spensierati, giocosi, inconsapevoli, violenti. Anche a Taranto, una città industriale del Sud Italia che ospita dagli anni Sessanta la più grande acciaieria in Europa. Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, entriamo nel mondo dell’infanzia e allo stesso tempo ci immergiamo nel presente di questo territorio, teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea. E’ la sinossi del film di Giulio Mastromauro “Bangarang” (parola giamaicana che significa tumulto) che, dopo l'esordio in anteprima mondiale in concorso alla 18ma edizione della Festa del Cinema di Roma dove ha vinto il Premio della Giuria - inserito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici nella sezione dei migliori documentari dell'anno ai Nastri d'Argento – è approdato ieri al Bif&st Bari International Film&Tv Festival, in programma fino al 26 marzo e giunto alla sua 15esima edizione. Il documentario che racconta l’infanzia resistente all’ombra dell’acciaieria di Taranto, la più grande in Europa e teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea, è stato scelto tra gli eventi speciali della prestigiosa manifestazione. “Sono felice di tornare a Bari e di portare Bangarang al Bif&st, un festival importante e che per me ha un valore speciale. Era il 2009 quando si è svolta la prima edizione e io ero un laureando in Giurisprudenza con una smisurata passione per il cinema. Tornare dopo 15 anni come ospite per presentare un mio film sarà emozionante” ha affermato il regista. Il film è prodotto da Zen Movie con Nuovo Imaie, con il supporto di Apulia Film Commission e la  partecipazione di Dispàrte. (redm)

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