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direttore Paolo Pagliaro

BASILICATA, CAMPO LARGO
MA A DESTRA CON BARDI

BASILICATA, CAMPO LARGO <br> MA A DESTRA CON BARDI

In Basilicata il campo largo c’è, ma è nel centrodestra. Chiuso il capitolo Lacerenza, che ha lacerato la coalizione allargata delle opposizioni già sperimentata in Abruzzo, la scelta del candidato Piero Marrese stringe il campo a Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi, oltre al Psi, in una formula più simile a quella vincente della Sardegna. Solo che stavolta i due partiti dell’ex terzo polo, Italia Viva e Azione, non correranno da soli, rosicchiando voti ai due poli, ma sosterranno Vito Bardi, candidato di un centrodestra a questo punto larghissimo composto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Azione, Italia Viva, Noi Moderati, Unione di Centro e DC di Rotondi. La rottura era ormai certa da ieri, da quando il leader di Azione Carlo Calenda aveva attaccato duramente Elly Schlein che “dopo la figuraccia del candidato ritirato, ha riconfermato l’adesione al veto dei 5S sulla partecipazione di Azione alla nuova coalizione, confermando la definitiva svolta del Pd verso il campo populista e la leadership di Conte”.

Ora però è ufficiale il sostegno all’altro candidato: spiega Elena Bonetti a Tgcom24 che “abbiamo deciso di sostenere Bardi perché è una persona seria, perbene, ma soprattutto perché abbiamo con lui trovato un accordo programmatico per il rilancio della Basilicata su punti che per noi sono essenziali: la sanità, il rilancio industriale con Industria 4.0, il rilancio dell'automotive e le politiche demografiche per bloccare lo spopolamento di quel territorio”. Italia Viva invece aveva già sciolto la riserva in precedenza, e ora Raffaella Paita conferma: "Ben venga la candidatura di Bardi,- siamo dentro questo progetto civico con due candidature molto forti, i due consiglieri uscenti Luca Braia e Mario Polese, e altri esponenti di Italia Viva. Vogliamo rafforzare la componente centrista di questa coalizione. Una forza non ideologica, moderata, come la nostra, deve fare scelte per amore e rispetto di ogni territorio, e noi abbiamo grande amore e rispetto per la Basilicata". Nel frattempo, il consigliere di Azione Marcello Pittella, le cui parole sull’ostracismo nei suoi confronti avevano fatto molti discutere (“Sapete quando deportavano gli ebrei e dovevano portarli nelle camere a gas? Ecco, io sono uno che deve morire”) si scusa: "Giorni di stress e tensione emotiva hanno generato una ingiustificata e totalmente non voluta iperbole in un audio privato".

(PO/ Sis)

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