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Turismo radici: crescono visitatori e spesa, l’Italia punta sull’Argentina

Turismo radici: crescono visitatori e spesa, l’Italia punta sull’Argentina

Interessando un bacino di viaggiatori compreso tra i 60 e gli 80 milioni di persone e generando una spesa annua prevista di circa 8 miliardi di euro (Confcommercio), il turismo delle radici costituisce una leva strategica e un’occasione di sviluppo. È un segmento in forte crescita: i visitatori internazionali che nei primi 9 mesi del 2023 hanno viaggiato in Italia per visitare parenti e amici sono aumentati sia sullo stesso periodo del 2022 (+15,6%) che del 2019 (+6,7%) (Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia 2023 provvisori). Cresce anche la spesa, del +6,4% sul 2022 e del +45,6% sul 2019 (Ufficio Studi ENIT su dati Banca d’Italia 2023 provvisori). Lo rende noto il Ministero del Turismo nell’ambito della missione in Argentina del ministro Daniela Santanchè, organizzata in occasione della tappa a Buenos Aires del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, voluto dal ministro della Difesa Guido Crosetto, un progetto interministeriale per la promozione del Made in Italy attraverso lo storico veliero e il Villaggio Italia, realizzati in collaborazione con Difesa Servizi SpA, la partecipata del Ministero della Difesa. Si tratta di un segmento turistico che si contraddistingue per una spiccata sinergia collaborativa tra i vari territori, una maggiore sostenibilità socioculturale, l’allungamento della permanenza dei visitatori, la destagionalizzazione dei flussi, l’incentivazione all’acquisto di prodotti tipici locali, l’interesse per le destinazioni minori.

La visita di familiari e conoscenti è la seconda motivazione per cui l’Italia viene scelta come meta di viaggio, e le informazioni per la vacanza in Italia vengono raccolte soprattutto tra i parenti e amici che hanno visitato il Paese o vi risiedono, prima ancora di cercare su internet, nei blog, forum, siti di viaggi, ecc. (Ufficio Studi ENIT su dati indagine ENIT/Euromedia Research). L’Italia rappresenta la prima destinazione in Europa per i turisti argentini. Con una popolazione di oltre 46 milioni di abitanti, dai forti legami con l’Europa per circa la metà di origine italiana, l’Argentina rappresenta un mercato di interesse per l’Italia: prima della pandemia, nel 2019, si erano registrati 704 mila arrivi da questo Paese, con una spesa di 526 milioni di euro (ENIT Buenos Aires). Dal 2012 al 2019, i flussi turistici erano cresciuti del 240% (ENIT Buenos Aires). Italea è una piattaforma online realizzata dal MAECI, e integrata anche all’interno di italia.it, al fine di organizzare un percorso straordinario alla scoperta dei luoghi, dei costumi e della cultura italiana in relazione alla Regione di origine selezionata dal turista.

Santanchè: in Argentina per promuovere l’Italia e le nostre radici nel mondo
“L’Argentina è un po’ come casa, per noi italiani. Dopotutto, qui risiede una delle più corpose comunità di italiani all’estero. Per questo, la nostra presenza qui assume un significato profondo, coincidendo – per altro – con l’‘Anno delle radici italiane nel mondo ’”, ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè in vista dell’iniziativa “Il veliero Amerigo Vespucci incontra il turismo delle radici”, organizzata in occasione dell’arrivo a Buenos Aires, dopo oltre 70 anni, della nave scuola della Marina Militare. “L’Italia – prosegue il ministro – rappresenta la prima destinazione in Europa per i turisti argentini, e il turismo delle radici costituisce una leva strategica e un’occasione di sviluppo soprattutto in termini di rivitalizzazione dei nostri borghi e di destagionalizzazione dei flussi. Ma, al di là della componente economica, bisogna considerare anche l’aspetto emotivo legato al senso di appartenenza alla nostra Nazione.” “Ecco perché – conclude il ministro, che durante la missione ha incontrato il segretario di Stato al Turismo Daniel Scioli, il ministro degli Interni dell’Argentina Guillermo Francos e il capo del governo di Buenos Aires Jorge Macri, oltre a partecipare a iniziative promozionali con ENIT, imprese italiane e tour operator – come governo stiamo investendo molto per realizzare attività di promozione delle radici e delle eccellenze italiane nel mondo, tra cui spicca l’enogastronomia. E, a tal proposito, stiamo promuovendo la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO, anche qui a Buenos Aires.” (red – 19 mar)

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