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direttore Paolo Pagliaro

SCUOLA, CANCELLATI 200 MILA POSTI
DI LAVORO IN SEI ANNI

SCUOLA, CANCELLATI 200 MILA POSTI <BR />DI LAVORO IN SEI ANNI

“Il nuovo governo deve cambiare drasticamente questa politica scolastica che ha allontanato l’Italia non soltanto dall’Europa ma anche dai Paesi più economicamente sviluppati”. Così l’Anief in una nota nella quale ricorda che “sono scomparsi 200.000 posti di lavoro nella scuola, sulla pelle soprattutto di quei precari che hanno portato avanti le nostre scuole, grazie a riforme sempre più precise (spending review) improntate a generare nuovi tagli”. “Il Miur, nel programmare dal 1999 al 2013 i concorsi a cattedra, le sessioni riservate per il conseguimento dell’abilitazione e i corsi di specializzazioni universitari a numero chiuso per la formazione degli insegnanti, non ha tenuto conto della riduzione di un sesto dell’organico del personale, della chiusura di una scuola autonoma su due, dell’allungamento dell’età pensionabile, ma ha ottenuto dal Parlamento una deroga alla normativa comunitaria che accresce le graduatorie e mortifica la professionalità”. Secondo l’Anief “lo Stato ha disposto l’assunzione tra il 2002-2012 di 300.000 docenti e ata, eppure ha creato altri 250.000 precari tra docenti e ata che continua ad assumere a tempo determinato con lo stesso stipendio iniziale”. “La precarietà della nostra istruzione deve essere combattuta – si conclude - attraverso non soltanto maggiori investimenti ma l’aumento del tempo scuola, dell’obbligo a 18 anni dell’istruzione, di una seria riforma dell’apprendistato e di un maggior collegamento tra la scuola, l’università e il mondo del lavoro, con una particolare attenzione alle sfide educative di una società globale, interconnessa e reticolare. (red – 21 mar)

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