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direttore Paolo Pagliaro

"Giulietta e Romeo Re Life" nei luoghi di Shakespeare

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

“GIULIETTA E ROMEO RE LIFE” NEI LUOGHI DI SHEAKESPEARE
Nell’ambito della rassegna Juliet 2014 back inside Verona – ritorno in città, sarà in scena dal 20 al 24 luglio, presso le piazze e i luoghi shakespeariani, lo spettacolo “Giulietta e Romeo Re Life”, per la regia di Solimano Pontarollo. Lo spettacolo si svolgerà “a tappe” nella città di Verona: stessi giorni, stesse ore e stessi luoghi del testo shakespeariano nell’arco di cinque giorni e 16 scene. Protagonisti Katia Mirabella, Andrea Pergolesi, Solimano Pontarollo, Caroline Pagani, Ivan Olivieri, Alessandro Albertin, Paolo Ottoboni, Fabio Scolari, Paola Fiore Donati, Teodoro Giuliani, Marco Tizianel, e L’Ordine Delle Lame Scaligere. Inoltre in occasione della scena relativa la festa a casa Capuleti, ci sarà la partecipazione straordinaria del musicista Antoni O’Bresky in concerto. “L’idea – si legge sulle note di regia - nasce da un’esigenza: sposare la storia di Giulietta e Romeo con la città che da essa è stata si fortemente influenzata e identificata”. (Cle)

A BOLOGNA “COMMEDIESTATE, MASCHERE VIVE IN CITTA’”
“CommediEstate. Maschere vive in città”. Anche quest’anno l’estate bolognese è all’insegna del teatro con una rassegna dedicata alla Commedia dell'arte a cura della Fraternalcompagnia, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei - Museo Civico Medievale, Accademia di Belle Arti e AICS - Associazione Italiana Cultura e Sport di Bologna. L’appuntamento, nell’ambito di bè bolognaestate 2014, sarà al Museo civico medievale di Bologna alle 18 e alle 21 e saranno preceduti, alle 17.30 e alle 20.30, da un aperitivo offerto dall’AICS e da un incontro tra pubblico e registi, storici e giornalisti sulla Commedia dell’arte. Nella giornata di Ferragosto lo spettacolo si svolgerà alle 18 e sarà preceduto dall'aperitivo-incontro alle 17.30. Contestualmente agli spettacoli, sarà possibile visitare la mostra “Impressioni bizantine. Salonicco attraverso le immagini fotografiche e i disegni della British School at Athens (1888-1910)” presso il Lapidario del museo. Dal 23 luglio al 27 agosto il cortile del museo ospita infine una piccola esposizione di maschere in cuoio, realizzate dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. Il primo appuntamento sarà il 23 luglio alle 18 (con repliche il 31 luglio e il 21 agosto) con “Masquerade mask” regia di Massimo Macchiavelli. Lo spettacolo, presentato in lingua inglese, traccia la storia, dalla nascita alla riforma Goldoniana, della Commedia dell’arte: un genere teatrale che affonda le sue radici nel Medioevo per segnare, partendo dai movimenti migratori della povertà, un percorso che porta al rifiorire delle arti, alla nascita dei commerci, alle radici del teatro italiano. (Cle)

“STORIE A PANCIA PIENA”: RASSEGNA AL “TEATROSTALLA” DI PASSO FITTANZE
Domenica 20 luglio prende il via la quarta edizione di “Storie a pancia piena”, la rassegna teatrale organizzata dal Teatro Impiria di Verona, in collaborazione con il Rifugio Malga Valbella a Passo Fittanze, in Località Valbella. Sei spettacoli su un palco particolarissimo: una vecchia stalla, realizzata in tipico stile cimbro, ripulita e restaurata e dotata di palcoscenico e con le balle di fieno trasformate in panche per il pubblico. Gli spettacoli si terranno tutti di domenica alle 15.15, dal 20 luglio al 31 agosto. Ad aprire il cartellone sarà lo spettacolo “El ritorno de Simeon”, scritto e diretto da Matteo Spiazzi con la compagnia Gruppo Cantieri Invisibili. Da un canovaccio originale della Commedia dell'Arte, lo spettacolo è incentrato sulla maschera tipica di Verona, quella del Simeon del’Isolo, satàro dell’Adese. Domenica 27 luglio si proseguirà con il Teatro Impiria che mette in scena “Sognavamo di vivere nell'assoluto” di Raffaello Canteri, regia di Andrea Castelletti, con Sergio Bonometti, le musiche dal vivo di Giovanni Ferro e Antonio Canteri e le danze di Miriam Peraro. Lo spettacolo racconta la storia vera di un gruppo di giovani artisti che negli anni ’30 del Novecento sognarono di cambiare il mondo attraverso l’arte. Domenica 3 agosto tornerà ancora il teatro Impiria con “Messaggi d’amore” di Meneghini e Castelletti con gli attori Patrizia Rossari e Michele Vigilante. La vicenda umana di un uomo ed una donna che si sono scritti per tutto il corso della loro esistenza, incrociando le loro vite nei momenti più diversi, confessandosi passioni e debolezze e dietro il cui amore incompiuto si intravede anche lo scorrere della storia italiana degli ultimi decenni. Uno spettacolo in cui tutti potranno riconoscersi. Si prosegue domenica 17 agosto ancora con il Teatro Impiria, con il suo spettacolo più famoso, “Il ponte sugli Oceani. Amori” scritto da Raffaello Canteri per la regia di Andrea Castelletti. La piéce si presenta come un travolgente monologo musicale tratto dall’omonimo libro, con musiche suonate dal vivo dall’Acoustic Duo. Si narra di una famiglia di emigranti lessinesi attraverso le vicissitudini di quattro generazioni da una parte all’altra del mondo, dalla fine dell’800 ai nostri giorni, in un girovagare in tutti i cinque continenti. La rassegna prosegue domenica 24 agosto con il cabaret di “The Last Comedy Show” scritto e diretto da Diego Carli accompagnato al piano dal Maestro Antonio “Lo Gnollo” Mignolli. Una serie di monologhi instabili poco inclini alle mode televisive del momento ma di respiro mitteleuropeo, quasi retrò. Si chiude il 31 agosto con “ Il cielo là su”, il testo tratto da Samuel Mrozek, con Massimo Totola e Guido Ruzzenenti per la regia dello stesso Totola. Il testo, un capolavoro di ironia e delicatezza, presenta la vicenda di due uomini uno l’opposto dell’altro, un intellettuale e un operaio, che si ritrovano a passare insieme l’ultima notte dell’anno, tra gli schiamazzi e i festeggiamenti dei condomini. Posti a confronto, i due si raccontano, si scontrano, si odiano e si vogliono bene, accompagnati dalla voce profonda e malinconica di Tom Waits. (Cle)

AL MORLACCHI “FINIS TERRAE” CON PISTOIA E TRIESTINO
La nuova stagione del Teatro Morlacchi di Perugia si apre a ottobre con “Finis Terrae” di Gianni Clementi per la regia di Antonio Calenda. Lo spettacolo, che andrà in scena dal 29 ottobre al 2 novembre, si apre su una spiaggia battuta da una burrasca: un barcone semidistrutto vi approda con grande difficoltà e libera il suo terribile carico di persone. Diversi uomini di colore, extracomunitari, una donna incinta e un negriero senza scrupoli, che anche in quella situazione di paura e sofferenza li tiene prigionieri. Calenda sceglie un testo di uno degli autori di maggior successo della scena contemporanea, Gianni Clementi e - nei ruoli dei protagonisti - due interpreti di comprovato talento e in profonda sintonia come Nicola Pistoia e Paolo Triestino, per affrontare con lancinante verità il tema degli sbarchi clandestini, la povertà materiale e quella spirituale, di valori, di umanità; la dignità e la discriminazione, la guerra e l’accoglienza, il bisogno profondo, imperioso di speranza. Argomenti estremi e delicati che lo spettacolo saprà trattare attraverso il senso dell’ironia. (Cle)

“VIAGGIO ALL’ISOLA DI SAKHALIN” CON I DETENUTI DI REBIBBIA
La nuova stagione del Teatro Argentina di Roma propone, il 19 e 20 settembre, “Viaggio all’isola di Sakhalin”, lo spettacolo, ideato Laura Andreini Salerno, per la regia Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito. Sul palco i detenuti-attori della Compagnia del carcere romano di Rebibbia che per due giorni lasciano il teatro del penitenziario per debuttare sul palcoscenico dell’Argentina con lo spettacolo liberamente ispirato all’esperienza che Anton Cechov – nell’esercizio della sua seconda professione, quella di medico – fece alla fine dell’800 visitando la colonia penale posta all’estremo oriente della nazione russa. Allo sconvolgente reportage cecoviano sulle condizioni di detenzione degli ergastolani relegati nell’isola di ghiaccio, si intreccia il racconto di una delle più sorprendenti esperienze dello scienziato cognitivo Oliver Sacks. Ed infatti, sarà nell’ “isola dei senza colore” che Sacks incontrerà uomini e donne che l’isolamento ha reso ciechi ai colori – “acromatopsia” è il nome scientifico della malattia diffusa da un gene misterioso trasmesso di padre in figlio. Lo spettacolo intreccia dramma e commedia, seguendo la traccia del medico che prova a sconfiggere, con la passione dello scienziato-missionario, quel male terribile che è la “cecità degli affetti” : il male che colpisce in ogni tempo, luogo e condizione, coloro che vivono reclusi e privati delle fondamentali relazioni umane e affettive. I detenuti-attori di Rebibbia varcano le soglie del Carcere per ritornare sul palcoscenico del Teatro Argentina e rivivere un’esperienza di straordinaria rilevanza etica, culturale, sociale, che si rinnova dopo la messinscena dell’anno precedente dello spettacolo La Festa di Laura Andreini Salerno e Valentina Esposito, con giovani attori e detenuti attori riuniti in un’unica grande Compagnia di oltre 40 elementi. (Red)

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