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direttore Paolo Pagliaro

L'EXPO NELLA STORIA, NEL 1906 MILANO
SPESE 13 MILIONI DI LIRE

Italia, Austria, Belgio, Cina, Egitto, Francia, Germania, Regno Unito, Marocco, Russia, Svizzera, oltre all’America Latina – Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Uruguay - sono i Paesi del mondo che hanno in comune l’aver partecipato ai due Expo di Milano, 1906 e 2015. Arrivano in mostra i padiglioni di allora e di oggi col confronto delle proposte. È il contributo di una esposizione promossa dalla Camera di commercio di Milano a palazzo Giureconsulti, fino a venerdì, che poi sarà presente a Expo e visitabile negli spazi delle Camere di commercio lombarde, a fianco del Padiglione Italia. Esposti una trentina di documenti storici. Dalla piantina dell’epoca a confronto con quella di oggi, al bilancio in pareggio del 1906 coi promotori di allora (il re, il governo, il Comune di Milano, la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, la Camera di commercio di Milano, i privati), ai premi dell’epoca, ai marchi delle imprese più innovative di quel periodo disegnati a mano. Esposto anche il bilancio di Expo Milano 1906: una spesa di 13 milioni di lire. Oltre la metà (52%) spesi in costruzioni, fabbricati, giardinaggio e decorazioni, il 17% in personale, tra salari, compensi agli architetti, vestiario e assicurazione, il 6% in festeggiamenti, spettacoli, gare e divertimenti, il 4% in spese generali per gli uffici e il 3% per la pubblicità. Una cifra non trascurabile se si pensa che, secondo le tabelle Istat, un kilo di pane costava all’epoca 38 centesimi, 1,5 lire circa un kilo di carne o di zucchero, 15 lire una poltrona alla Scala.

(26 mag - red)

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