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VINO, IN USA FALSO
MADE IN ITALY DA 20 MLD

VINO, IN USA FALSO <BR> MADE IN ITALY DA 20 MLD

Il Ttip, il trattato transatlantico deve assicurare la tutela dei vini italiani rispetto a un fenomeno, quello del falso Made in Italy a tavola, assai diffuso sul mercato Usa dove ha superato il valore di 20 miliardi di euro. A sottolinearlo è la Coldiretti nell’esprimere preoccupazione per le notizie sull’andamento delle trattative tra Usa e Ue secondo le quali gli americani hanno ribadito la loro intenzione di continuare ad usare le denominazioni "semigeneriche" dei vini europei, come gli italiani Chianti, Marsala, il greco Retzina, il portoghese Madeira e i francesi Chablis e Champagne. Il risultato – denuncia la Coldiretti – è che oggi il Chianti si produce in California, mentre sempre negli States è possibile acquistare del Marsala Wine. Ma il fenomeno del falso vino “Made in Italy” trova un forte impulso anche dalle opportunità di vendita attraverso la rete dove è possibile acquistare pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette piu’ prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Verdicchio, Lambrusco o Montepulciano.

(Red – 2 mag)

 

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