Cinquantamila agenti in meno, assenza di volanti, carceri sguarnite, un blocco dei contratti “che da due anni la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo”, passando per l’accorpamento “inutile e dannoso” della Guardia Forestale. Sono tutti i motivi che hanno spinto la Consulta Sicurezza formata dal Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Sappe (Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria), Conapo (Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco) a scendere in piazza Montecitorio per manifestare “contro i tagli dissennati all’apparato della sicurezza”. Per chiedere il rispetto delle leggi “e soprattutto il rispetto per chi è impegnato a salvaguardare le strade, i boschi, le carcere – ha spiegato alla piazza il segretario del Sap Gianni Tonelli - Abbiamo chiesto a Gentiloni di convocarci e di rispettare le leggi, visto che la Corte Costituzionale due anni fa ha dichiarato illegale il blocco del contratti. Da questo mese non ci sono più gli 80 euro, e dei 2 anni di arretrati che ne sarà? Sono sicuro che andranno in cavalleria anche quelli…”. AI sindacati di Polizia si sono affiancati in piazza anche alcuni rappresentanti politici del centrodestra: Elio Vito, di Forza Italia, ha sottolineato la vicenda del corpo forestale. “Quest’estate l’Italia è stata particolarmente funestata da incendi: in parte per la siccità, in parte per via della criminalità organizzata, ma certamente anche per via del provvedimento di accorpamento della guarda forestale ai Carabinieri, che doveva portare risparmi e che invece produce nuovi oneri per via degli ausiliari. Basta prendere gli agenti, la polizia penitenziaria e tutti i corpi di polizia: avevamo presentato un emendamento in legge di stabilità, con tanto di copertura di 4 miliardi per un rinnovo dignitoso dei contratti, riordino delle carriere e rendere 80 euro strutturali, invece hanno tolto anche quelli”.
Massimiliano Fedriga, della Lega Nord, ricorda che “l'ultima umiliazione è quella dei detenuti, con il ministero che aumenta lo stipendio per i detenuti fino a mille euro al mese invece che agli agenti”. Il riferimento è alla rivalutazione della mercede concesso ai detenuti che svolgono mansioni per sei ore al giorno per conto delle amministrazioni statali, nelle cucine, nelle pulizie, nel giardinaggio e altri compiti simili.” Bisogna chiarire se lo Stato sta con la polizia e con le persone perbene o con i delinquenti: noi la nostra scelta l’abbiamo fatto. Noi ci impegniamo a fare un piano di assunzioni per garantire i diritti costituzionali di sicurezza e dignità, e dare stipendi dignitosi”. Chiude Maurizio Gasparri, che fa riferimento alla manifestazione prevista nel pomeriggio di M5S contro la legge elettorale: “Ricordatevi che alcuni di quelli che verranno a protestare dopo hanno votato per il reato di tortura. Noi presenteremo una legge contro la tortura verso di voi, perché voi siete quelli che subite la tortura nella piazze”.
(Sis)
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