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direttore Paolo Pagliaro

GRATTERI: ORA I POLITICI
CERCANO I BOSS

I “fiumi d'oro” - che è anche il titolo del libro del magistrato della 'ndrangheta -inquinano da tempo anche l'acqua degli affari puliti. Ma, sostiene in un’intervista a Il Fatto il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, sono cambiate le modalità di “inquinamento”: Oggi ormai sono i politici che cercano gli 'ndranghetisti e non viceversa. Per ottenere voti in cambio di appalti. . Ci sono candidati alle elezioni comunali, regionali ma anche al Parlamento, che vanno a casa del boss o si fanno vedere con lui in campagna elettorale per incrementare il loro pacchetto di voti”. La Commissione parla mentare antimafia potrà avere un ruolo, alle prossime elezioni, per impedire candidature di politici legati alla 'ndrangheta? “La commissione Antimafia – risponde Gratteri - non riesce purtroppo a essere efficace. Non basta considerare i procedimenti penali pendenti. Ci sono sempre più candidati prestanome della ndrangheta, sempre più lontani parenti dello ‘ndranghetista. Incensurati. Anche fatte le verifiche formali, sfuggiranno i candidati “puliti” che sono stati scelti come rappresentanti della ‘ndrangheta, di Cosa nostra, della Camorra nelle varie liste”.(20 nov - red)

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