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direttore Paolo Pagliaro

“ROMPERE CON L’EUROPA
SARÀ LA BANCAROTTA”

“ROMPERE CON L’EUROPA <BR> SARÀ LA BANCAROTTA”

"L'Europa attende fatti e non proclami”. Intervistato dal Mattino, Sandro Gozi, sottosegretario di Palazzo Chigi con delega alla Ue, nega interferenze da parte di Bruxelles e sollecita il Pd: “Congresso entro l'anno”. Tre allarmi dalla Commissione Ue in di 24 ore: l'Italia del futuro preoccupa? “Nel contratto di governo Lega e Movimento Cinquestelle gettano la maschera e fanno vedere quelli che sono: irresponsabili che vorrebbero portare l'Italia al massacro e alla bancarotta con scelte nettamente antieuropee e che vanno soprattutto contro gli interessi di tutti gli italiani. Ora abbiamo la certezza che i populisti italiani leghisti e pentastellati ci vogliono portare fuori dalla zona euro e dall'Europa, in piena coerenza col referendum che vuole Grillo. Da capire invece il continente in cui vorrebbero approdare dopo la deriva nel Mediterraneo. Strabiliante poi è la richiesta rivolta alla Bce di cancellare ben 250 miliardi di debito”. L'Europa sta interferendo come sostiene la Lega? “Non si tratta di interferenze. Facciamo parte di una comunità e i partner ci ricordano gli obiettivi comuni. A mio avviso, rompere con l'Ue e tornare alla sovranità nazionale condurrebbe il Paese in bancarotta. In ogni caso, se Lega e M5S vogliono imboccare questa strada devono accettarne le conseguenze”. Vale a dire? “Reddito di cittadinanza, flat tax, addio alla legge Fornero, sono scelte incompatibili con la permanenza nell'Ue. Legittimo sostenerle ma con trasparenza: dicano ‘manteniamo tutte le promesse e usciamo dall'Ue’”. (16 MAG / red)

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