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FICO DA AL SISI: SERVE
UNA SVOLTA SU REGENI

FICO DA AL SISI: SERVE <br> UNA SVOLTA SU REGENI

Urge una svolta sul caso Regeni, altrimenti i rapporti tra Italia ed Egitto continueranno ad essere complicati. Lo dice senza mezzi termini il presidente della Camera Roberto Fico, al termine dell’incontro con il presidente egiziano Al Sisi al Cairo: “C’è stato solo un punto all’ordine del giorno con il presidente Al Sisi – spiega Fico -  Sono venuto qui perché siamo a un punto di stallo nonostante le due procure abbiano lavorato insieme e quella di Roma ha fatto un lavoro eccezionale e ha consegnato a quella egiziana novità importanti. Io spero che ci siano soluzioni immediate e che inizi un vero processo”. Già poche settimane fa fu il vicepremier Luigi Di Maio ad incontrare Al Sisi, e fecero un po’ clamore le parole da lui riportate, secondo cui Al Si avrebbe affermato che ‘Regeni è uno di noi’. Fico non vuole slogan: “Ho ricordato al presidente che Regeni è un nostro ricercatore, è stato sequestrato torturato per 7 giorni e ucciso. E non è stato torturato da cittadini comuni vista la sofisticazione degli strumenti usati”. Senza contare che “Regeni per noi è morto due volte, perché dopo il ritrovamento del suo cadavere ci sono state una serie di depistaggi”.  Da parte sua, racconta Fico, “Al Sisi mi ha assicurato che è una priorità per l’Egitto fare luce su questa vicenda, io sono stato molto chiaro nel dire che adesso servono i fatti, perché dopo due anni e mezzo non c’è ancora un processo in corso. Dobbiamo arrivare a un processo, fare un passo in avanti serio e sostanziale per arrivare a una verità definitiva, senza il quale i rapporti sono molto complicati e poco sereni.  Spero che nel prossimo incontro tra le procure che dovrebbe essere a breve si faccia un passo avanti”.

(Sis)  

 

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