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PD: BIG A CENA DA CALENDA
ZINGARETTI IN TRATTORIA

PD: BIG A CENA DA CALENDA <br> ZINGARETTI IN TRATTORIA

Invito accettato. La cena a quattro a casa Calenda si farà perché gli invitati, gli ex premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni e l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, hanno detto sì. La data è ancora da decidersi ma comunque “è stata spostata, e per evitare l’ennesimo tormentone sul Pd rimane riservata. Sono molto contento – scrive Calenda oggi su Twitter - è un gesto di responsabilità di tutti i partecipanti. Bene così. Ottima notizia”. La proposta di Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico, era quello di riunire alcuni dei membri più forti dei governi dell’ultima legislatura per provare a raddrizzare le sorti del Partito democratico. Ma l’idea di una circolo ristretto, che esclude altri pezzi importanti del partito, non piace a tutti. Matteo Orfini, che del Pd è presidente e che nei giorni scorsi aveva proposto lo scioglimento del Pd per una successiva rifondazione, si chiede: “Ma davvero pensano di risolvere tutto così?”. E Vincenzo Boccia si dice contrario sia alla cena che alla rifondazione. “Si faccia il congresso il prima possibile – suggerisce al Fatto Quotidiano – Il Partito democratico non può rifondarlo chi lo ha distrutto”.  Tra gli esclusi di lusso, oltre al segretario reggente Maurizio Martina, c’è anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, già autocandidatosi alle guida del partito, che reagisce organizzando una cena di tutt’altro tipo:  “Paolo Gentiloni ha detto cose sagge sul tema del nostro modo di discutere per mettere al centro il Congresso e la partecipazione. Le condivido in pieno, anche questa volta. Proprio per questo, per un Congresso diverso, aperto e partecipato, insieme a tanti incontri che sto facendo in tutta Italia, la prossima settimana ho organizzato in trattoria una cena con un imprenditore del Mezzogiorno di una piccola azienda, un operaio, un amministratore impegnato nella legalità, un membro di un’associazione in prima fila sulla solidarietà, un giovane professionista a capo di un'azienda Start Up, una studentessa ed un professore di Liceo”. Una controcena? “Non credo – replica Calenda a chi glielo chiede - Anzi lo escludo. Zingaretti è persona troppo intelligente per “rispondere” così a un incontro tra quattro persone che peraltro non è fatto contro nessuno ma solo per confrontarsi tra ex colleghi di governo. Evitiamo interpretazioni che non reggono”.

(Sis)

 

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