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direttore Paolo Pagliaro

“SE VERRÒ ESPULSA
CHIEDERÒ I DANNI”

“SE VERRÒ ESPULSA <br> CHIEDERÒ I DANNI”

“Avrei tanto voluto esserci al Senato per il voto sul decreto Genova e Ischia per votare contro. Ma purtroppo stavo male”. Così al Corriere della Sera la senatrice pentastellata “dissenziente” Elena Fattori per la quale “La questione del condono di Ischia è una schifezza. E mi sarebbe interessato capire cosa si diceva degli emendamenti sullo svernamento dei fanghi velenosi”. “Quella è veramente una materia preoccupante. Il ministro Costa aveva detto che ci sarebbe stato un miglioramento su questa materia. Ma non si è visto nulla”. Inoltre, “Nel Movimento non c'è discussione. Non c'è più una sede dove si possa discutere di queste questioni”. “Siamo passati direttamente dalle riunioni fiume alle ratifiche. Basterebbe una via di mezzo”. Lei nei giorni scorsi ha parlato di un clima di «terrorismo psicologico» dentro il Movimento. “Sì, confermo. Su di noi che stiamo tentando di apportare qualche modifica si è scatenata una tempesta violenta, provocata dai vertici. Si vuole creare un clima di terrore, in modo che nessuno osi dire nulla. Chi osa parlare, viene tacciato di tradimento”. Per quanto riguarda l’eventuale richiesta di 100mila euro come penale in caso di espulsione e passaggio nel Misto, la Fattori ribatte: “Se mi cacciano, glieli chiedo io 100 mila euro. Faccio ricorso e chiedo danni biologici e penali. Dopo averci messo tanta passione, essermi inimicata i poteri forti, aver sacrificato una parte della mia vita, mica possono buttarmi fuori così”. (16 NOV / red)

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