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L’EMIGRAZIONE IN ROSA
SI RACCONTA A ROMA

L’EMIGRAZIONE IN ROSA <br> SI RACCONTA A ROMA

“Vogliamo raccontare e raccontarci”. Silvana Mangione, vice segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, introduce con orgoglio il seminario sulle Donne italiane all’estero, organizzato a Roma nell’ambito della plenaria del Cgie. L’obiettivo è “destare maggiore interesse e sensibilità verso quello che le donne fanno e costruiscono – continua Mangione – e gettare le basi per la prima Conferenza mondiale delle donne italiane all’estero. Secondo Mangione bisogna passare dall’accezione delle “donne in emigrazione” a quella delle “donne italiane all’estero. Sto parlando di donne che sono coscienti della propria italianità e la trasmettono a ogni livello. Dobbiamo riuscire ad aiutare le donne a poter investire nelle loro infinite capacità, delle quali non sono coscienti, nella costruzione di una società migliore ovunque esse si trovino”.

MERLO ALLE DONNE: OCCUPATE IL POTERE

Il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, ricorda che sono state le donne a “sostenere le famiglie emigrate”. Merlo si sofferma poi sulla questione quote: “Credo che le donne debbano lottare per essere nel potere, per partecipare alle decisioni in tutti gli ambiti. Dovete prendere il potere – dice Merlo rivolgendosi alle donne presenti al seminario –, il potere si prende e non si occupa per quote. Dovete occupare il potere”.

SCHIAVONE: LA SFIDA DELLA CONFERENZA

“L’impegno del Gruppo Donne del Cgie è una motivazione in più per lo stesso Consiglio generale in quanto si aprono scenari nuovi”, sottolinea il segretario generale del Cgie Michele Schiavone. Soffermandosi sul mondo del lavoro, Schiavone afferma: “Ovunque ci sono disparità e soprattutto si manifestano nel salario. Occorrerà fare passi in avanti, impegnarsi affinché si arrivi a capire che l’individualità va sostenuta per quello che è la sua essenza, indipendentemente dalla questione di genere”. Le cittadine italiane nel mondo “hanno bisogno di far affermare questi principi – prosegue il segretario generale del Cgie -. Abbiamo bisogno di raggiungere degli obiettivi: questa potrebbe essere una sfida affinché si possa indire la Prima conferenza mondiale delle donne in emigrazione”.

GARAVINI (PD): DONNE VALORE AGGIUNTO NELL’EMIGRAZIONE


“Grazie alle donne del Cgie che hanno voluto questo seminario. Grazie anche ai consiglieri che fanno onore all’attenzione e alla sensibilità che il Cgie ha nelle questioni delle donne in emigrazione”, ha detto la senatrice del Pd eletta all’estero Laura Garavini. La parlamentare dem sottolinea “il valore aggiunto delle donne in emigrazione” e l’importanza di “far sentire e dare visibilità alle donne, alla voce e ai ruoli che sono riuscite a conseguire, all’attivismo finalizzato a indicare obiettivi”. “Sono sempre di più le donne che emigrano, sono giovani professioniste che hanno voglia di andare all’estero - prosegue Garavini – Quella di oggi è solo una tappa di un percorso che merita di essere portato avanti perché la storia dell’emigrazione è quanto mai di attualità anche per le questioni che interessano i nuovi fenomeni migratori”. Le donne sono “il motore dell’integrazione – sottolinea Garavini -, per sé, per i propri figli e per la comunità. Questo è di estrema attualità perché può fungere da sprone rispetto a quelle politiche che possono essere fatte delle giovani donne migranti in arrivo”.  (PO / Sip - 17 nov)

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