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SMOG AL NORD ITALIA
LE AUTO SI FERMANO

SMOG AL NORD ITALIA <br> LE AUTO SI FERMANO

Allarme inquinamento al Nord. Dalla Lombardia all’Emilia-Romagna, passando per Veneto e Piemonte, i livelli consentiti di polveri sottili nell’aria hanno superato il limite più o meno ovunque, e da oggi sono scattati i rimedi, sotto forma di limitazioni alla circolazione stradale. Le centraline di Arpa hanno registrato il superamento dei livelli consentiti di(PM10) nell'aria per oltre quattro giorni consecutivi facendo scattare le misure temporanee di primo livello previste dal Protocollo Aria sottoscritto delle Regioni del bacino Padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Tra queste il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30,  il divieto di superare la temperatura di 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e il divieto di utilizzare di sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa). I superamenti del valore limite di 50 microgrammi si sono verificati nelle giornate comprese tra il 30 novembre e il 5 dicembre. La disattivazione delle limitazioni temporanee si verifica dopo due giorni di rientro nei valori definiti, sempre previa certificazione di Regione Lombardia.In Emilia-Romagna, fino lunedì 10 dicembre compreso, sono in vigore le misure emergenziali nei comuni aderenti al PAIR della regione Emilia-Romagna, a causa del perdurare di condizioni meteorologiche che favoriscono la concentrazione di inquinanti. Allerte per Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Forlì-Cesena. Dal 30 novembre nelle cinque province della regione si sono verificati superamenti del limite di legge per il PM10 (50 ug/m3) e già da lunedì 3 dicembre erano scattate le misure emergenziali, che sono confermate anche per i prossimi giorni fino a lunedì 10 dicembre compreso, visto il persistere degli sforamenti anche nei giorni scorsi.  Anche a Bologna, Ferrara, Ravenna e Rimini scattano le misure emergenziali. In queste province il limite per il PM10 è stato superato dal 1 dicembre e quindi dal 7 dicembre scattano le misure emergenziali nei comuni di Bologna e nei comuni dell´agglomerato urbano bolognese, a Ferrara, Cento (Fe), Ravenna, Faenza (Ra), Rimini, Riccione. La tendenza meteorologica prevede probabile ventilazione in Emilia-Romagna a partire da sabato 8 dicembre, mentre i fenomeni per il 6 e 7 dicembre saranno limitati e di scarsa consistenza, non sufficienti a garantire un rientro delle concentrazioni di PM10 entro il limite dei 50 ug/m3. La provincia di Bologna ha registrato un calo delle concentrazioni nella giornata di mercoledì 5 dicembre, con valori tuttavia superiori al limite in una stazione e per il 6 dicembre si prevedono concentrazioni vicino al limite. Inoltre, nei giorni scorsi i valori di PM2.5 hanno rappresentato circa l´80% della concentrazione di PM10, suggerendo la presenza di processi chimici favorevoli alla formazione di particolato secondario. Stessa situazione in Veneto, dove si sono registrati sei superamenti consecutivi a Vicenza (VI-Quartiere Italia), cinque a Venezia (VE-Parco Bissuola), Padova (PD-Arcella), Este, Monselice, Tribano e Piove di Sacco. Quattro i superamenti consecutivi a Rovigo (RO-Largo Martiri). In tali aree viene dunque attivato il livello di allerta arancio. Per quanto riguarda il Piemonte, stop alla circolazione di mezzi privati oggi a Torino per via dello sciopero del trasporto pubblico, ma domani la misura rientra in vigore: i comuni coinvolti sono orino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese.

(Sis)

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