Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Il fantastico libro
di Adan Zzywwurath

di Paolo Pagliaro

(21 dicembre 2018) C’è il tiranno sanguinario che, volendo distruggere una città, la compra casa per casa. C’è la legge che vieta a una donna di spogliarsi di fronte alla fotografia di un uomo. C’è il paese in cui ogni anno il governo viene messo all’asta. C’è il processo in cui si convoca un fantasma come testimone. Sono alcuni dei cinquecento episodi insoliti e curiosi,  tutti documentati e tutti realmente accaduti, raccontati nella Fantaenciclopedia, due volumi editi per Natale da Manifestolibri in cui si dimostra  che Ovvio e Buon Senso, nei casi umani, non esistono se non come pregiudizio. L’Enciclopedia del Fantastico è un raffinato dizionario di idee perdute, racconti insoliti e curiosi, fatti della storia negletti e perturbanti. Lo scrittore Franco Porcarelli li ha raccolti con un lavoro di decenni e ora li pubblica firmandoli con il suo consueto pseudonimo impronunciabile, o pronunciabile a piacere: Adan Zzywwurath, che gli garantisce comunque l’ultimo posto nella corposa bibliografia finale.
Il filo conduttore della rassegna – che comprende anche una galleria di creature fantastiche delle arti visive - è lo scontro tra la fantasia e l’efficienza, tra l’ordine e il capovolgimento delle norme.  La parola chiave è la sorpresa, che consente al fantastico di svegliarci dalla realtà, considerata come il più potente dei narcotici, e di contagiarla. La Fantaenciclopedia ha naturalmente molti padri illustri, da Edgar Allan Poe a Nostradamus, dai Rosa-Croce a Borges. Di loro si occupa l’appendice, dove si arriva dopo un viaggio mirabolante tra le nostre ansie, paure e desideri, ma avendo alla fine ritrovato la voglia di sorridere.

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