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direttore Paolo Pagliaro

«SOSTEGNO A TUTTI,
FUTURO DI INOCCUPATI»

«SOSTEGNO A TUTTI, <br> FUTURO DI INOCCUPATI»

“2054. Il lavoro che conoscevamo è scomparso. Dedichiamo solo l'1% della nostra vita al lavoro”. Inizia così un video prodotto dalla Casaleggio Associati che vuole essere un manifesto del mondo che sarà. Ed il presidente e fondatore Davide Casaleggio ne parla in una intervista al Corriere della Sera: “Se non cominciamo a pensare a come affrontare una trasformazione del mondo del lavoro così radicale come quella che si preannuncia, difficilmente potremo coglierne le opportunità”, “con l'avvento di nuove tecnologie il rapporto tra produttività e tempo lavorativo, che si traduce in occupazione, è cambiato e in futuro i due fattori saranno sempre più indipendenti. Entro una generazione, molte professioni scompariranno”. Sottolinea quindi che “occorrerà istituire dei meccanismi di redistribuzione del reddito svincolati dall'occupazione che supportino la domanda, altrimenti avremo la massima produttività e consumatori con sempre meno capacità di spesa. Possiamo intendere il reddito di cittadinanza anche come un primo passo verso la ridistribuzione alla comunità di questa iperproduttività delle imprese”. Secondo Casaleggio “la sfida è trasformare la disoccupazione e l'inoccupazione in opportunità di crescita attraverso nuove forme di lavoro e supporto alla collettività e grazie a un sistema di formazione adeguato. Il problema della stabilità sociale non è disgiunto da questi temi, anzi è strettamente connesso. Come stiamo vedendo in piccolo, per esempio, Oltralpe”. E l’Italia “vorrei che non solo cogliesse l'opportunità dell'innovazione tecnologica ma che potesse offrire le condizioni per la nascita dei Google, Facebook e AirBnB del futuro. Con un sistema fiscale capace di rispondere alle future esigenze di imprese e collettività e un sistema di formazione continua per garantire figure altamente specializzate capaci di operare nel mondo produttivo che si sta delineando”. Casaleggio nota anche che “per le Pmi l'adeguamento tecnologico può essere un fattore critico, per questo bisogna supportarle, guardando ai modelli più innovativi, come blockchain e intelligenza artificiale. Si prevede solo per quest'ultima un aumento della produttività per le aziende fino al 40% entro il 2025. Altro tema importante è quello del reshoring, che sta già avvenendo con la sostituzione del lavoro asiatico a basso costo con investimenti in automazione in Italia. Dobbiamo creare le condizioni perché tutto questo porti beneficio alle imprese e a tutta la collettività”. (16 gen – red)

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