Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

EUROPEE: BERLUSCONI
ANNUNCIA CANDIDATURA

E’ dalla “bellissima Sardegna” che oggi il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha dato il grande annuncio: “Ho deciso di presentarmi alle Europee”. Berlusconi sceglie di tornare in campo per portare la sua “voce in un'Europa che va cambiata, un'Europa dove manca il pensiero profondo del mondo” convinto che “il centrodestra unito è vincente: con i suoi valori e le sue idealità, è il futuro dell'Italia, dell'Europa e del mondo”. Da Quartu Sant'Elena, prima tappa del suo tour elettorale in Sardegna, Berlusconi ricorda che “la Sardegna spesso in passato ha anticipato situazioni verificatesi poi a livello nazionale: mi auguro - ha quindi aggiunto - che il voto di domenica possa dimostrare che molti Sardi hanno capito chi sono i grillini. Credo che il centrodestra unito raccoglierà dei risultati molto positivi”. “Il centrodestra - ha aggiunto - rappresenta un'idea liberale della politica che oggi bisogna difendere. Attualmente siamo molto preoccupati perché nulla di buono arriva dalle decisioni di questo Governo”. “Ho deciso di presentarmi alle Europee per cambiare un’Europa che non va. Si tratta di una nuova discesa in campo” ha precisato Berlusconi aggiungendo che anche in Italia bisogna intervenire “per cambiare questo governo: nel Movimento 5 Stelle ci sono persone che non hanno esperienza e competenze. Sono come quei signori della sinistra comunista nel '94” mentre “il centrodestra è il futuro dell'Italia, dell'Europa, del mondo, con i suoi valori e le sue idealità".

ENTUSIASMO FI. Ed è con entusiasmo che Forza Italia ha commentato le parole di Berlusconi. "La decisione di esserci alle prossime elezioni europee è la notizia che tutti noi aspettavamo. La sua leadership indiscussa sarà essenziale per cambiare il volto di questa Europa. La giusta carica per tutti noi e per il Paese, in vista di questa nuova sfida” ha detto Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. Per Mara Carfagna “25 anni dopo Forza Italia è sempre dalla parte giusta: contro tasse e burocrazia, vicini a chi crea lavoro e a chi è rimasto indietro. Con Berlusconi in campo per le Europee cambieremo l’Ue per renderla più vicina ai bisogni dei cittadini rilanciando il ruolo autorevole dell’Italia”. “L’annuncio di Berlusconi di voler correre per le elezioni europee - ha dichiarato Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia - non può che riempire di gioia chi come me dal 1994 gli e stato accanto. Tutti i miei 100 comitati sono da questo momento anche i suoi. Lavoreremo insieme per cambiare l’Europa e rendere forte e credibile Italia”. Sul tema è intervenuto anche Giorgio Mulè, deputato e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato - “Ancora una volta il presidente Silvio Berlusconi mette la sua esperienza al servizio non solo di Forza Italia ma dei cittadini italiani. Per le europee 'scende in campo l'Italia che lavora contro quella che chiacchiera” - così come Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato che ha detto: “La candidatura alle Europee del nostro leader politico Silvio Berlusconi ci dà forza e entusiasmo per vincere un'altra grande battaglia”.

CRITICHE. E mentre gli esponenti di Forza Italia parlano di una “scelta saggia e generosa”, di “prestigio e autorevolezza”, “esperienza e capacità”, di “generosità e impegno”, di un’ “ottima notizia che regala gioia immensa” c’è chi ha posizioni assai divere. “Berlusconi in Sardegna vuole trasformare il voto nella solita palude conservatrice, per disinnescare e assorbire qualsiasi cambiamento. Quante volte Silvio ha girato la Sardegna in questi venticinque anni? Ogni volta la stessa minestra, dal 1994 in poi. E ora, nel 2019, è ormai una ribollita sempre più indigesta, una poltiglia di vecchia politica” sottolinea in un post il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras. “Nelle elezioni suppletive nel collegio elettorale di Cagliari il 20 gennaio - aggiunge Cabras - è possibile eleggere un deputato che con certezza porterà il suo sostegno e un’idea innovativa di Sardegna nel governo del cambiamento. Parlo di Luca Caschili. Mentre il centrodestra vorrebbe eleggere una deputata di opposizione legata al carro berlusconiano. Un passo indietro. E nelle elezioni regionali del 24 febbraio il vero cambiamento può venire solo dal Movimento Cinque Stelle e da un presidente con una grande libertà di azione come Francesco Desogus”. (Gil – 18 gen)

(© 9Colonne - citare la fonte)