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direttore Paolo Pagliaro

BREXIT NON FA BENE A GB
PIL AI MINIMI DAL 2012

Il prodotto interno lordo britannico è cresciuto dell’1,4% l’anno scorso, in calo rispetto all’1,8% del 2017, mentre la crescita è stata solo dello 0,2% negli ultimi tre mesi del 2018. A rivelarlo i dati diffusi dall’Office for National Statistics, l’equivalente per la Gran Bretagna del nostro Istituto nazionale di statistica. A pesare sull’economia d’oltremanica le incertezze legate alla Brexit (con il piano della premier Theresa May bocciato meno di un mese fa dalla Camera dei Comuni) e il morso della bassa crescita mondiale. A dicembre, il Gross domestic product (Prodotto interno lordo) ha fatto addirittura segnare una flessione dello 0,4 per cento. “Edilizia, industria e servizi hanno segnato un tonfo così forte in questo mese come non accadeva dal settembre del 2012” spiega l’Ons. La Banca d’Inghilterra, inoltre, la scorsa settimana ha rivisto la ribasso le stime sulla crescita per il 2019, passando dall’1,7% all’1,2%. Il governo inglese, in questa fase, sta cercando di guadagnare tempo per assicurarsi ulteriori concessioni dall’Europa che possano passare il vaglio del Parlamento ed evitare un’uscita caotica dall’Ue dopo il termine fissato al 29 marzo. (Roc - 11 feb) 

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