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direttore Paolo Pagliaro

Satira e imitazioni, 'Un Calabrese a Roma'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Satira e imitazioni, 'Un Calabrese a Roma'

"NUOVO ONE MAN SHOW” DI GENNARO CALABRESE AL TEATRO TIRSO DE MOLINA

Dal 20 al 24 febbraio il Teatro Tirso de Molina di Roma ospita il nuovo spettacolo ‘Un Calabrese a Roma’ di Gennaro Calabrese per la regia di Antonello Costa e la collaborazione autoriale di Gianluca Irti. Un one man show arricchito da musica, monologhi, imitazioni e momenti di pura satira, nel quale Gennaro Calabrese porta a Roma le atmosfere e sopratutto i ‘Sapori’ della sua regione di provenienza, la Calabria. Nel divertentissimo viaggio nella capitale, Calabrese recita, canta e trova nell'imitazione la sua naturale attitudine artistica, incontrando illustri personaggi, dal mondo dello sport alla musica, dalla politica alla televisione. Gennaro, diverte il pubblico da decenni, caratterizzando più di 100 personaggi tra quelli più illustri del nostro paese, con pungente ironia e contenuti di alto profilo autoriale per un repertorio in continua evoluzione.

ROMA, AL QUARTICCIOLO IL ‘SOLI DEO GLORIA’ DI ASMUSSEN

Dodici canti, dodici episodi apparentemente senza alcun collegamento, tenuti insieme da un coro che apre e chiude ogni singolo episodio. Soli Deo Gloria, una delle piece meno rappresentate dell’autore danese Peter Asmussen, noto anche per la collaborazioni con il regista Lars Von Trier alla stesura della sceneggiatura di “Le Onde del destino”, va in scena sabato 23 febbraio a Roma, al Teatro Quarticciolo, nell’ambito della rassegna “AltriScenari 2019 – Studi sulla drammaturgia contemporanea” che da alcuni anni coinvolge il laboratorio Metis Teatro Associazione Culturale. Soli Deo Gloria, titolo che richiama la ‘firma’ di Johann Sebastian Bach sulle proprie composizioni, è un testo potente, a livello di parole e di senso; suddiviso in dodici stanze dell'anima in cui uomini e donne si amano, si odiano, si uccidono, si ignorano, compiono scelte precise, che vanno in una direzione sola. Fallati, amputati, impossibilitati ad esprimersi, o armati di un linguaggio e di strumenti che tendono alla distruzione, i personaggi del dramma di Asmussen sembrano muoversi su una terra già privata della loro presenza. In figura le loro storie, sullo sfondo una suggestione in cui sembra di scorgere quei recitati di Bach in cui il Cristo crocifisso e fatto uomo, trasfigurato dal dolore, mostra nel suo volto la bellezza della trascendenza: una redenzione negata agli uomini e alle donne di questo dramma sacro, in cui gli agnelli di dio spesso vanno al macello prestando il fianco ai loro stessi carnefici.

 

PAOLO MIGONE, CONTINUA IL TOUR CON LO SPETTACOLO "BEETHOVEN NON È UN CANE"

Il celebre comico toscano Paolo Migone torna in scena nei teatri italiani con lo spettacolo “Beethoven non  è un cane”, proseguendo la tournée iniziata lo scorso ottobre. Tre  speciali appuntamenti: il 15 marzo al Cinema Teatro Alessandrino di Alessandria, l’ 8 aprile al Teatro Brancaccio di Roma e il 4 maggio al Palacreberg di Bergamo.  Diretto da Daniele Sala, lo spettacolo mira a far conoscere agli spettatori la musica classica in una veste inedita. Paolo Migone parlerà di Lei, della sua forza, della sua dolcezza. Racconterà i grandi compositori del passato, da Bach a Mozart, passando per Beethoven, attraverso aneddoti, curiosità e dettagli insoliti e inusuali, con l’ironia che lo contraddistingue da sempre. “Beethoven non è un cane” è uno spettacolo sulla musica e per la musica classica: un coraggioso tentativo di avvicinare il pubblico ad un mondo visto sempre da lontano come noioso e a tratti poco comprensibile. Migone prova e riesce ad incuriosire ed affascinare, stimolando lo spettatore ad andare oltre e, magari, voler approfondire la conoscenza, per capire che Beethoven non è solo il nome di un simpatico cane…ma molto di più.

“SHAKESPEA RE DI NAPOLI” AL PICCOLO ELISEO

Sarà in scena al Piccolo Eliseo di Roma dal 21 febbraio al 3 marzo 2019, “Shakespea Re di Napoli”, lo spettacolo che da 25 anni attraversa i palcoscenici dei teatri italiani ed esteri. Il testo di Ruggero Cappuccio, pubblicato nella Collana Classici Einaudi è interpretato da Claudio Di Palma e Ciro Damiano. La messinscena nata al Festival di Sant’Arcangelo diretto da Leo De Berardinis nel 1994 ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Shakespea Re di Napoli continua ad affascinare platee e generazioni diverse costituendo uno dei rarissimi esempi di lunga durata nell’ambito delle produzioni private italiane.

 “CAVOLI A MERENDA”, PINO STRABIOLI RACCONTA SERGIO TOFANO

“Cavoli a merenda - Pino Strabioli racconta Sergio Tofano”, sarà in scena al Teatro della Cometa  di Roma dal 19 febbraio al 3 marzo. Con la collaborazione di Andrea Calabretta (burattini, oggetti, ombre) e  Dario Benedetti (chitarra), Pino Strabioli racconterà il poliedrico “Sto”. Un omaggio, un piccolo tributo, un pensiero dedicato al grande Sergio Tofano, figura centrale nella storia del nostro spettacolo, attore brillante, primattore, illustratore, autore, regista, pittore. “Cavoli a merenda”  è una narrazione ironica e scanzonata, grottesca e divertita, tratta dalle opere di Sergio Tofano. Piccole storie di vita più o meno quotidiana che sfociano nell'assurdo e che, con ironia e levità, denunciano l'aspetto surreale e folle della realtà.

“UN RAGAZZO DI CAMPAGNA” DI PEPPINO DE FILIPPO

Andrà in scena dal Teatro Sannazzaro di Napoli dal 22 al 24 febbraio  “Un ragazzo di campagna” di Peppino De Filippo, regia Luigi De Filippo. Rappresentata per la prima volta al Teatro Nuovo di Napoli nel 1931, fu uno dei primi successi dei fratelli De Filippo, Eduardo, Peppino e Titina. Siamo negli anni intorno al 1930, in un paesino di campagna nei dintorni di Napoli. Giorgio, oppresso dai debiti e con una moglie ex ballerina di varietà, capricciosa ed amante della bella vita, vuol combinare un matrimonio d’interesse tra il fratellastro Pasqualino e la bella Lucia, figlia di un ricco possidente del paese.

“IL RIGORE CHE NON C’ERA” È IL NUOVO SPETTACOLO DI FEDERICO BUFFA

Il teatro Duse di Bologna ospita il 21 febbraio “Il rigore che non c’era”, il nuovo spettacolo di Federico Buffa, giornalista e telecronista sportivo: il più grande Storyteller italiano riprende la sua avventura teatrale, con un testo che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale. Il rigore che non c’era è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, è quella metafora, magari improvvisa, che ha cambiato la storia di una vita. In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, personaggi ad un bivio, davanti ad una scelta, condannati a raccontare e a raccontarsi. Buffa così inizia il suo percorso, che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. Ancora storie intrecciate tra loro, come quella di Elis Regina e di Garrincha, il tutto punteggiato dalla musica, che sottolinea, impreziosisce e accompagna le parole. Sullo sfondo, un palazzo, due finestre dalle quali compare una sorta di angelo, custode e disincantato, interpretato da Jvonne Giò; in scena con Federico Buffa, uno strampalato attore, del quale veste i panni Marco Caronna, ed un pianista, Alessandro Nidi, compagni di viaggio nello scoprire che quella volta, quel rigore ha cambiato la storia di tutti. (red – 15 feb)

 

 

 

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