Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Alla Casa del Cinema
"CliCiak - Scatti di cinema"

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

Alla Casa del Cinema <br>

ALLA CASA DEL CINEMA "CLICIAK - SCATTI DI CINEMA"
“CliCiak - Scatti di cinema”, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi e organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena festeggia il suo ventunesimo compleanno con un’edizione record e il consueto appuntamento con la mostra, alla Casa del Cinema di Roma dal 18 febbraio al 30 aprile, composta da una selezione dei migliori scatti premiati e segnalati dai giurati Cesare Biarese, Andrea Crozzoli, Enza Negroni, Claudio Pastrone e Michele Smargiassi. L’esposizione è composta da 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv. In pratica, tutta la stagione cinematografica 2017-18 – dai successi del box office ai più raffinati film d’autore – e di fiction televisive riassunta dalle immagini di set ritenute meritevoli di menzione speciale da parte della giuria. Si potranno ammirare, tra gli altri, gli scatti di Mario Biancardi, vincitore della foto migliore per “Ombra e il poeta”, Greta De Lazzaris vincitrice della miglior serie per Dogman, e Valentina Glorioso alla quale è andato il premio come miglior serie televisiva per Il cacciatore. Il “Premio Giuseppe e Alda Palmas”, assegnato al fotografo che per la prima volta partecipa al concorso, se lo è aggiudicato Stefania Rosini mentre il premio “Ciak ritratto d’attore”, indicato dalla redazione del magazine di cinema diretto da Piera Detassis, è andato ad Andrea Miconi per la sezione in bianco e nero (“A Casa tutti bene”) e Gianni Fiorito per la sezione colore (“Loro 1”).

"BIAGIO ROSSETTI SECONDO BRUNO ZEVI" PROROGATA FINO A 11/3
La mostra Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi, a cura di Francesco Ceccarelli, Matteo Cassani Simonetti, Adachiara Zevi, in corso alla Fondazione Bruno Zevi di Roma è stata prorogata fino a lunedì 11 marzo, con orari rinnovati: la mostra sarà visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 14. Realizzata in collaborazione con il Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Bruno Zevi, la mostra rivisita l’esposizione Identità di Biagio Rossetti tenutasi nel Teatro Comunale di Ferrara nel 1956, dedicata al grande architetto rinascimentale e realizzata sotto la direzione di Bruno Zevi. L’esposizione propone una riflessione storica e critica su quell’esperienza della cultura architettonica postbellica, raccontando lo straordinario progetto critico, espositivo ed editoriale, con materiali inediti quali i disegni e gli schizzi di Pastor raccolti nel suo prezioso taccuino, le lettere, i provini originali delle foto della mostra scattate di Gianni Berengo Gardin, oltre a un ricco apparato fotografico.

MOSTRE, A ROMA GLI ARTISTI “POLITICI”
La Fondazione Memmo presenta “Conversation Piece | Part V”, il nuovo appuntamento del ciclo di mostre dedicate agli artisti italiani e stranieri temporaneamente presenti a Roma. L’esposizione, aperta fino al 24 marzo, vede protagonisti quattro artisti: Rebecca Digne (borsista presso l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici), Invernomuto (Cy Twombly Italian Fellow in Visual Arts presso l’American Academy in Rome), Julian Rosefeldt (borsista presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo) e Marinella Senatore. Il sottotitolo della mostra, “Non v’è più bellezza, se non nella lotta”, è direttamente mutuato da un passaggio del Manifesto del Futurismo, pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909 su Le Figaro: una traccia che allude al lavoro dell’artista come presa di posizione politica e intellettuale – rivendicazione di un’autonomia e libertà che tocca la sfera civile – ma anche come manifestazione del sé e dell’interiorità, legata a una dimensione più intima. Le opere in mostra saranno, sotto vari aspetti e in diverse accezioni, “manifesti” di poetiche e pratiche eterogenee, con i quali gli artisti entreranno in dialogo sia tra di loro, che con gli spazi della Fondazione Memmo e con Roma, città da sempre paradigma della ricerca artistica, luogo privilegiato per la produzione di opere d’arte, oggetto o ispirazione di numerose teorie trasversali agli stili, alle epoche e al gusto. La produzione di Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni - Italia, 1977), è da sempre contraddistinta da un attivismo vitale e politicamente impegnato: stendardi da processione rivisitati in chiave contemporanea, striscioni con frasi che invitano alla lotta. Julian Rosefeldt (Monaco di Baviera - Germania, 1965), presenta imponenti installazioni video che prendono spunto dalla storia del cinema e dalla cultura popolare. “Invernomuto” (Simone Bertuzzi, Piacenza - Italia, 1983, e Simone Trabucchi, Piacenza - Italia, 1982) indaga universi sottoculturali impiegando pratiche e media diversi, nel tentativo di accostarsi con uno sguardo “laterale” e inaspettato a tradizioni orali e mitologie contemporanee.

A SOFIA “MATERA, SFUMATURE”: LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA NEGLI SCATTI DI DENISE MAZZARELLA
“Matera, sfumature” è una mostra fotografica su Matera dell’artista italiana Denise Mazzarella. Verrà ospitata da mercoledì 6 marzo a martedì 2 aprile all’Istituto Italiano di Cultura di Sofia. Le fotografie in mostra evidenziano dettagli, angolature narrative del territorio materano e della sua gente, e sono il risultato di una passeggiata dell’artista, pervasa dallo spirito del Flâneur, dalle prime luci dell’alba. All’inaugurazione della mostra, l’Istituto, in collaborazione con la Casa/Museo Balabanov, lancerà ufficialmente un concorso fotografico a premi. 

(© 9Colonne - citare la fonte)