Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Servizi consolari, Vignali: puntiamo su digitalizzazione

Servizi consolari, Vignali: puntiamo su digitalizzazione

Per gli italiani all’estero occorre un “accompagnamento da parte delle istituzioni in termini di servizio da rendere a queste comunità e in termini di dialogo con le collettività italiane all’estero”: così Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in audizione presso il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese, presso la Commissione Affari esteri della Camera. “Per i servizi – aggiunge - bisogna tener conto che le difficoltà che hanno caratterizzato la rete consolare all’estero in questi anni sono state dovute principalmente alla progressiva riduzione del personale che ha colpito anche e soprattutto le reti consolari. Vi sono delle prospettive positive ma al tempo stesso dobbiamo investire in modalità nuove, più efficaci e più funzionali per dare servizi ai nostri concittadini ed è per questo che stiamo puntando decisamente sulla digitalizzazione dei servizi”. Il direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie della Farnesina menziona Fast It, il portale per l’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero che “sta funzionando molto bene e ormai il 70% delle nuove pratiche viene trattata attraverso questo portale, circa 160 mila pratiche sono state trattate in questo modo e ciò vuol dire che 160 mila persone non sono dovute andare fisicamente in Consolato. Ma Fast It vuole diventare qualcosa di più, essere in prospettiva il portale attraverso cui il cittadino può inserire i propri dati per il rinnovo o per il rilascio del passaporto, diventando progressivamente il vero portale di tutti i servizi consolari ed è per questo che abbiamo integrato in Fast It il sistema pubblico per l’identità digitale, lo Spid”. Vignali ricorda anche come il ministero abbia cominciato ad attuare “la Convenzione con Pago Pa, la modalità per il pagamento digitale nella pubblica amministrazione, nonché modalità di captazione a distanza delle impronte digitali per il rilascio dei passaporti: già tra le sei e le settemila pratiche sono state trattate così. Sono progressi importanti – sottolinea - a cui aggiungeremo in particolare in Europa la carta d’identità elettronica, entro l’estate avvieremo la sperimentazione in tre sedi: Vienna, Atene e Nizza. La carta verrà prodotta in Italia e mandata direttamente all’indirizzo del connazionale, il Consolato si farà tramite della raccolta dei dati e dell’istruzione della pratica. Entro il 2020 dovremo riuscire a fornire alla rete europea la carta d’identità elettronica”.

 (roc - 18 apr)

(© 9Colonne - citare la fonte)