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direttore Paolo Pagliaro

Gli studenti raccontano
Joe Petrosino in un libro

Gli studenti raccontano <br> Joe Petrosino in un libro

Un libro di  144 pagine, 350 studenti di tre scuole coinvolti, tre associazioni proponenti, tre Comuni che hanno sostenuto il progetto, un intero anno scolastico di lavoro e di impegno. Sono questi i “numeri” del progetto “Sulle orme dell’incorruttibile Joe Petrosino” che le associazioni “Joe Petrosino” di Padula, “Don Mariano Arciero” di Contursi Terme e “Arcobaleno” di Sicignano degli Alburni (Salerno) hanno proposto agli istituti comprensivi dei tre Comuni. Un lavoro patrocinato e sostenuto dai Comuni di Padula, Contursi Terme e Sicignano degli Alburni, insieme in questo percorso sulla legalità costruito in rete. Il progetto nasce in occasione dei 110 anni dalla morte del poliziotto padulese.  Joe Petrosino era emigrato da Padula, nel Salernitano, a New York nel 1873.  Entrò in polizia e  sfidò i padrini siciliani. Verrà ucciso a Palermo nel 1909.

IL LAVORO Venerdì prossimo, 7 giugno, presso la Sala conferenze della Certosa di Padula (ore 10,30), sarà presentato il lavoro finale di questo percorso, una pubblicazione ricca e corposa, che contiene le storie scritte dai ragazzi su Petrosino, racconti della sua vita o storie di fantasia, che gli studenti hanno poi fumettato o rappresentato con disegni. Un coinvolgimento corale di tutta la comunità scolastica, che insieme alle istituzioni hanno creato una rete solida di rapporti, di confronto intorno alla figura di Petrosino.  

TRA STORIA E CREATIVITA’ I ragazzi della Primaria e della Secondaria di I grado, ma anche della scuola dell’Infanzia (a Padula) sono stati coinvolti in qusto progetto. Venti classi hanno partecipato attivamente prima conoscendo la figura di Joe Petrosino, attraverso degli incontri a scuola, durante i quali il pronipote, Nino Melito Petrosino, ha raccontato la vita ed il vissuto del poliziotto. Poi i ragazzi hanno visitato la casa museo, a Padula, ascoltato nel luogo in cui è nato il suo impegno per la legalità. Il lavoro di ricordo e di studio è proseguito in classe. I ragazzi hanno scritto di loro pugno delle storie su Petrosino, nelle forme più diverse, dal racconto, alla narrazione, fino alla alla poesia.

LA CULTURA DELLA LEGALITÀ “E’ stato un lavoro molto intenso – dice Margherita Siani, coordinatrice del progetto, a nome delle associazioni – I ragazzi si sono entusiasmati tanto, cogliendo lo spirito di questo progetto, ragionando intorno ad un tema, conoscendo questa figura ed affermandosi quali autentiche sentinelle di legalità. Il nostro obiettivo era piantare dei buoni semi, seguendo le orme di Petrosino, per radicare quella cultura della legalità che ha radici lente nella crescita ma forti nella resistenza”. (PO / red – 5 giu)

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