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direttore Paolo Pagliaro

EUROGRUPPO: ITALIA
RISPETTI LE REGOLE

“L’Eurogruppo ha ascoltato dalla Commissione europea gli elementi del suo pacchetto di primavera, compresa l'azione proposta sull'Italia e sosteniamo la richiesta affinché l’Italia adotti le misure necessarie per rispettare le nostre regole fiscali”. Così il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, nel giorno in cui a Lussemburgo si è tenuto il Consiglio degli affari economici e finanziari. Dal canto suo, il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ha ringraziato il presidente dell’Eurogruppo: “C’è un chiaro sostegno per la nostra analisi e il nostro approccio, ora continuiamo con il lavoro preparatorio che può portare alla procedura, restando pronti a valutare ogni elemento che l'Italia può portare”. Il commissario poi aggiunge di accogliere “con favore gli impegni di Tria e Conte, so che agiscono in buona fede e con buona volontà per un accordo, ma ci servono più dati, più impegni e misure necessarie, perché alla fine le regole sono regole e i conti devono tornare”.

 

TRIA. Sulla trattativa con l’Ue il ministro dell’Economia Giovanni Tria si è detto ottimista, confermando l’obiettivo di una riduzione del deficit di 0,2 punti percentuali, “che è anche compensativo sul mancato raggiungimento dell'obiettivo nel 2018. Non è un problema di nuove misure o no – spiega Tria - quello è l'obiettivo, noi pensiamo che lo raggiungiamo senza variazioni legislative”. "Porteremo nuovi dati dove ci sono maggiori entrate e maggiori risparmi” assicura poi il responsabile del dicastero di via XX Settembre.

 

BRUNETTA. Secondo Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, “l’isolamento di Tria in Lussemburgo è l’emblema dell’isolamento internazionale italiano. Un fronte compatto, quello europeo, che va dai falchi come Dombrovskis, alle colombe come Moscovici e Centeno, che pure ha dovuto attraversare con il suo Portogallo l’esperienza della Troika. Senza un alleato, senza un seggio che conta, scaricati anche da Angela Merkel, che tramite il suo portavoce ha fatto sapere di sostenere il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker nelle sue posizioni rigoriste. Senza l'appoggio dei mercati e delle agenzie di rating l'Italia è all'angolo. Preghiamo solo che il ministro Tria e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sparito dai radar, riescano a convincere gli alleati della maggioranza che non ci sono ormai più margini di trattativa”. (Roc – 12 giu)

 

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