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direttore Paolo Pagliaro

'CSM? SCONCERTANTE,
LA P2 DEL PD'

“Sconcertante. Sto leggendo come tutti le intercettazioni telefoniche e vengono i brividi”, “anche stavolta il peggio, a quanto si legge, lo ha dato il Pd. Se tutto sarà confermato siamo alla P2 del Pd”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio in una intervista a La Verità. “Chi scende in politica - spiega - deve sapere che i poteri dello Stato sono divisi. Sentire di intercettazioni in cui, insieme ad alcuni esponenti della magistratura, qualcuno sembra provare a scegliere il capo della Procura che lo indaga su Consip è raccapricciante”, “a questo punto credo sia necessaria la riforma della giustizia” e “serve un segnale forte, pure sul conflitto di interessi”, “quelli che per anni hanno criticato Berlusconi per il conflitto d’interessi, poi sono quelli che, avendo un conflitto d’interessi, sono finiti in un’inchiesta e hanno provato a sabotarla”. Poi Di Maio parla della trattaiva con Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione: “Non vorrei che questa procedura s’andasse ad intersecare con altre vicende, come le nomine dei commissari europei”, “non vorrei che si volesse indebolire l'Italia. È italiano il presidente del Parlamento in uscita, è italiano il governatore della Bce in uscita, e quindi, come Paese fondatore, avremmo le carte in regola per avere un commissario pesante”, ossia economico e finanziario ma “in alternativa c'è anche quello della concorrenza che potrebbe essere uno snodo cruciale per guardare tutti i dossier”. Il vicepremier interviene poi sul tema flat tax: “Ridurre le tasse per me significa mettere più soldi nelle tasche dei cittadini. Che poi tu gli abbassi una o l'altra tassa l'importante è che gli italiani abbiano più denaro a disposizione”, “a me piacerebbe ridurre il cuneo fiscale per le imprese, perché quello libera lavoro”. Quindi torna sul salario minimo: “Non mi interessano i personalismi. Siamo pronti al dialogo. L'importante è dare una risposta in tempi rapidi a quei lavoratori che sono finiti nelle grinfie di contratti da 2-3 euro l'ora”. E agli appunti dell'Ocse replica: “Mi sa dire quanto prende all'ora un dipendente dell'Ocse?”. Infine un accenno al libro di Di Battista: “Se me lo regala con la dedica, certo che lo leggerò. Ma devo dire una cosa”. “è ingiusto definire i nostri ministri come "burocrati". Sono persone che, lavorando ogni giorno nei ministeri, hanno partorito per esempio leggi importanti, come per esempio la spazzacorrotti, che è proprio quella che ha permesso di scoperchiare il caso del Csm”. (18 giu – red)

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