Un "lavoro importante, non episodico" e che porterà a dei risultati importanti. Lo ha detto il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del ministero degli Esteri Vincenzo De Luca durante l'assemblea del Cgie, parlando del lavoro portato avanti in questi anni per la promozione del sistema Paese e in particolare per la diffusione della lingua italiana fatto insieme ai rappresentanti delle comunità italiane all'estero. "Noi del ministero degli Esteri - ha detto Del Luca - abbiamo sempre considerato le comunità italiane all'estero e i loro rappresentanti come un soggetto fondamentale della nostra opera di promozione culturale" e grazie al "rapporto stretto che si è creato abbiamo potuto portare avanti il processo di unificazione di tutti gli attori coinvolti. Qualche anno fa non avremmo mai potuto realizzare quello che siamo riusciti a fare ora" con la realizzazione di "piani paese per aumentare i dati riguardanti la richiesta della lingua italiana all'estero". "Prima di questo processo - ha aggiunto - non riuscivamo ad avere piani integrati con tutti i soggetti coinvolti per la lingua italiana, oggi abbiamo già ricevuto 81 piani Paesi e ne arriveranno altri". Secondo De Luca "sarà vitale stabilizzare il piano di promozione della lingua italiana che scadrà nel 2020" e su questo "serve un consenso istituzionale, politico e delle comunità per portare avanti questo framework di riferimento. Serve continuità". (Cle – 4 lug)