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Gorizia: primo sciacallo dorato catturato in natura

Per la prima volta in Italia è stato catturato in natura un individuo di sciacallo dorato (Canis aureus), rilasciato dopo essere stato dotato di radiocollare. L’operazione è avvenuta nel territorio della Riserva Naturale Regionale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa (Gorizia), nell’ambito del programma di monitoraggio del progetto europeo Interreg Italia-Slovenia Nat2Care. L’operazione, avvenuta il 14 agosto ma resa nota oggi, è stata condotta dal personale del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (Di4A) dell'Università di Udine. La cattura è stata realizzata dopo oltre un anno di ricerche e preparazione dei siti effettuate dall’assegnista di ricerca Yannick Fanin e dalla studentessa Marta Pieri, anche grazie al supporto delle stazioni del Corpo Forestale Regionale di Monfalcone, Duino e Trieste. Ora “Yama” – così ribattezzato dal nome dei due operatori che hanno contribuito al suo monitoraggio nelle fasi di pre e post cattura – è il secondo sciacallo dorato munito di radiocollare in Italia che il 9 aprile 2019 è stato liberato Alberto, giovane individuo di 11 mesi, trovato ferito ad Osoppo (Udine), in seguito a un incidente stradale. Yama ha visitato il sito della cattura a partire dalle 5.30 del mattino attivando la trappola e i dispositivi di allarme che hanno consentito al team di raggiungere tempestivamente il sito e di cominciare le operazioni per la predisposizione del radiocollare e dei rilievi biometrici. Una volta giunti sul posto gli operatori hanno messo in sicurezza l’animale e il medico veterinario ne ha accertato le buone condizioni di salute valutate nuovamente subito prima del rilascio. Nei giorni successivi l’animale è stato seguito mediante la tecnica di radiotelemetria tradizionale per valutare che il collare funzionasse entro i normali parametri e per individuare le aree di riposo diurne.

(© 9Colonne - citare la fonte)