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Mondo dell'emigrazione dice addio a Iemmi Chéneau, anima Fratellanza Reggiana

Mondo dell'emigrazione dice addio a Iemmi Chéneau, anima Fratellanza Reggiana

Si è spenta nella sua abitazione di Parigi, dopo una lunga malattia, Simone Iemmi Chéneau, 79 anni, ultima presidente (dal 2003 al 2014) della storica Fratellanza Reggiana, la più antica associazione di emigrati italiani in Francia, in seguito assorbita dell'Associazione degli emiliano-romagnoli. "La Filef di Reggio Emilia, che grazie al lavoro infaticabile di Dante Bigliardi è stata sempre molto legata alla Fratellanza Reggiana e ai suoi protagonisti, saluta l'amica e compagna Simone - ha scritto Laura Salsi, presidente della Federazione italiana lavoratori e famiglie di Reggio Emilia -. Un forte abbraccio alla figlia Sandra e agli amici italiani e francesi". Iemmi Chéneau - scrive La Gazzetta di Reggio - era nata nel 1940 a Drancy, a pochi chilometri di Parigi: lì il padre Biagio, originario di Luzzara, operaio delle Reggiane, esule politico antifascista, si trasferì aprendo un laboratorio di meccanica di precisione. Simone ha sempre tenuto molto alla memoria del padre, che ebbe una vita tribolata. Fu lui a farle amare, per primo, la Fratellanza Reggiana, l'associazione dei lavoratori emigrati all'estero, che Simone ha lasciato cinque anni fa per motivi di salute. La madre, che raggiunse il marito a Parigi nel 1923, si chiamava Teresa Salvarani e proveniva da Mancasale, dove tuttora vivono i cugini. Il "Catalogo dell'EMIGRAZIONE femminile" della Regione Emilia-Romagna dedica un capitolo a Iemmi Chéneau che, cresciuta a Parigi, compì il primo viaggio in Italia con il padre nel 1946. Diventando per i cugini, da allora, "la francesina", con un rapporto con Reggio poi mai più interrotto. (3 set - PO / Gnk)

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