Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

PIANO SUD INTEGRATO
AL PATTO CON L’UE

Tra le linee programmatiche del secondo esecutivo a guida Giuseppe Conte c’è anche “un piano strutturale di rilancio del Mezzogiorno”. Ad annunciarlo è proprio il presidente del Consiglio che - di ritorno da Bruxelles dove ieri ha incontrato i principali leader dell’Ue - affida le sue intenzioni ad una lettera pubblicata sul “Quotidiano del sud” in risposta al “Manifesto per l’Italia” pubblicato ieri dallo stesso giornale, in cui venivano indicati sei punti per il rilancio del Paese. “Proprio nella giornata di ieri ho avuto modo di condividere con la neopresidente della Commissione europea Ursula von der Leyen i contenuti più significativi dell’agenda riformatrice alla quale il nuovo governo sta lavorando” scrive questa mattina su Facebook il premier, menzionando proprio un piano strutturale per il Sud che “sarà parte integrante del patto con l’Europa”, di si è discusso ieri a Bruxelles.

È un progetto innovativo e ispirato “da un’azione riformatrice” quello che vuole realizzare Conte, con il sostegno dell’Unione europea. Per il premier, “la crescita dell’Italia, da Sud a Nord, è fra i punti più qualificanti dell’azione del Governo, a partire dall’ineludibile principio dell’equità sociale e territoriale. Si tratta di una priorità – aggiunge - che gli italiani avvertono da decenni, al pari di tematiche forse più spesso evocate a livello mediatico, ma non per questo più urgente”. Nella missiva, il presidente del Consiglio non risparmia poi una menzione al progetto di autonomia differenziata – provvedimento classificato come “prioritario” nel corso della precedente esperienza di governo gialloverde, ma non portato a termine – che “mira a promuovere e a riconoscere, nel rispetto della Costituzione, le legittime pretese dei territori” senza però intaccare gli “obiettivi della coesione e della solidarietà nazionale”. Per Conte, la prospettiva del suo secondo esecutivo “mira a contrastare il divario fra Nord e Sud, le logiche di contrapposizione fra aree di un Paese che corre a velocità diverse”. Al rilancio strutturale del Mezzogiorno “dedicheremo il nostro impegno a questo obiettivo e ne faremo un autentico pilastro della nostra azione politica, in Italia e in Europa” assicura Conte, garantendo che “si tratta di un’evidenza avvertita anche dalle Istituzioni europee, come dimostrato, proprio pochi giorni fa, dalla Direzione generale per la Politica regionale e urbana della Commissione Ue, secondo la quale negli ultimi anni gli investimenti pubblici nel Sud-Italia sono diminuiti in maniera consistente”. E poi ribadisce: “C’è un Governo pronto a mettere in campo tutti gli strumenti di coordinamento e di sostegno", menzionando alcune priorità tra cui “una Banca pubblica per gli investimenti a supporto delle imprese e ancora, l’aumento di fondi dedicati alle infrastrutture di tutto il Paese, con una quota destinata al Sud maggiore rispetto al passato e realmente calibrata sulla popolazione e sui suoi bisogni”. (Lfa – 12 set)

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