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direttore Paolo Pagliaro

Alcune scomode verità
sulla nostra economia

Alcune scomode verità <br> sulla nostra economia

di Paolo Pagliaro

(8 ottobre 2019) Parliamo delle cose sbagliate, ci accapigliamo su temi e provvedimenti che affrontano problemi immaginari, mentre quelli reali incancreniscono. E’ questa convinzione che ha spinto Stefano Feltri a scrivere un libro per confutare i luoghi comuni che inquinano il dibattito pubblico e che, soprattutto, impediscono di comprendere la natura del nostro declino e magari di arrestarlo.
Il libro, edito da Utet, si intitola “7 scomode verità che nessuno vuole guardare in faccia sull'economia italiana”. Leggerlo è un buon antidoto contro la demagogia.
C’è un capitolo dedicato all’uso spesso disinvolto e talvolta fraudolento dei dati statistici, in particolare quelli sul lavoro e sull’occupazione. Un altro ci spiega cosa si cela dietro le nenie sulla bassa produttività della nostra industria. Un terzo dimostra come l’agenda pubblica sia controllata dalle generazioni più anziane a danno dei giovani.
Pagine imperdibili sono dedicate alla riforma delle pensioni nota come quota 100. Una riforma iniqua dal punto di vista del rapporto tra generazioni e folle dal punto di vista del buon governo. Si chiede l’ecomomista Vincenzo Galasso se fosse proprio necessario spendere 22 miliardi di euro in tre anni, oltre 45 miliardi in dieci, e lasciare alle generazioni future 37 miliardi di debito pensionistico in più per una misura temporanea che manda anticipatamente in pensione un gruppetto di fortunati sessantenni.
La risposta di Stefano Feltri è che sì, era necessario perché l’agenda politica è dettata dai sessantenni, non dai giovani che devono pagare loro la pensione.
A questi ultimi è stato persino raccontato che per ogni nuovo pensionato ci sarebbe stato un nuovo assunto, o addirittura due. Una beffa dopo il danno. Anche per questo il libro di Feltri è consigliato soprattutto ai ragazzi.

(© 9Colonne - citare la fonte)