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Capirossi: dopo Suzuka cambiata
la sicurezza in MotoGp

“Nel 2003, dopo Suzuka, io, Valentino e Kenny Roberts Jr all’epoca ci incontrammo con Carmelo per discutere su quella pista e sulle eventuali problematiche che aveva. Da quel momento grazie anche a Dorna, che ci ha dato la possibilità di creare un’associazione, tutti i venerdì di ogni Gran Premio tutti i piloti partecipano alla riunione prima della gara”: così Loris Capirossi, tre volte campione Motomondiale 125 e 250, ripercorre l’impegno dei piloti per la sicurezza partecipando insieme a Carmelo Ezpeleta (Chief Excutive Officer di Dorna) all’incontro “I segreti della MotoGp”, nell’ambito del Festival dello Sport di Trento. Capirossi si riferisce all’incidente che causò la morte (dopo due settimane di coma) del pilota giapponese Daijiro Kato. “In tutti questi anni – aggiunge il pilota - abbiamo fatto delle cose egregie, Suzuka uscì dal calendario in quel momento perché era forse una delle piste più belle del Motomondiale ma a livello di sicurezza non era certo una delle più sicure: sono stati chiesti interventi importanti che non sono stati fatti, quindi è stata tolta dal calendario e poi ci siamo concentrati più sul circuito di Motegi. Devo dire che in tutti questi anni abbiamo avuto la forza dell’organizzazione alle nostre spalle che ha sempre seguito quello che attualmente i piloti stanno chiedendo. Il nostro lavoro è quello di rendere le piste sicure il più possibile”. (Roc - 10 ott)



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