Far rispettare la storia e l'immagine di Cristoforo Colombo come simbolo dello storico rapporto di amicizia tra Europa e America: è questo l'appello di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia, al capo dello Stato Sergio Mattarella e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio che saranno negli Usa da domani incontrando anche i vertici dell'amministrazione statunitense. Alla vigilia del Columbus Day – che celebra l’iconica data del 12 ottobre 1492, quando Cristoforo Colombo toccò per la prima volta territorio americano - il deputato di Fdi ha organizzato a Montecitorio una conferenza stampa per ricordare la necessità di difendere questa data storica e più in generale l’italianità radicata negli Stati Uniti. Dall’essere solo la data della scoperta dell’America, nel corso degli anni il 12 ottobre ha acquisito una valenza particolare per l’intera comunità italoamericana radicata negli Stati Uniti, un’occasione per celebrare la scoperta dell’America e al tempo stesso celebrare il connazionale Cristoforo Colombo e ricordarlo come una “risorsa” per la civiltà europea, fondamentale per la costruzione di un solido legame con quella statunitense. Da qualche tempo non è più così: sul Columbus Day si è diffusa un’interpretazione diversa, una nuova chiave di lettura che ne sottolinea esclusivamente i massacri compiuti dal colonialismo europeo, dipingendo Colombo come una “sanguinario” e “schiavista” nei confronti delle popolazioni indigene.

Da qualche anno il dibattito culturale negli Stati Uniti è diviso infatti tra chi auspica l’abolizione della giornata dedicata a Colombo - suggerendone una interpretazione diversa come “giornata della resistenza indigena” - e chi invece chiede che sia mantenuta. A chiedere che sia preservato il ricordo di Colombo anche il deputato Mollicone che ha tenuto la conferenza proprio al fine di “difendere la storia di Cristoforo Colombo” e questo ponte culturale tra i due paesi. Il deputato Fdi annuncia inoltre che “il Consiglio comunale di Washington ha approvato nella notte una mozione che abolisce il Columbus Day” per quanto riguarda le celebrazioni di Washigton e sostituisce la festività con una giornata dedicata “alle popolazioni indigene”. Il deputato definisce il provvedimento uno “schiaffo in faccia alla visita del capo dello Stato Sergio Mattarella e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che da domani saranno negli Usa” proprio per le celebrazioni. Alla conferenza risuonano anche le parole della deputata di Forza Italia eletta in circoscrizione estero (America settentrionale e centrale) Fucsia Fitzgerald Nissoli, che da New York, non potendo essere presente, in un messaggio audio ricorda che “la comunità italiana negli Stati Uniti considera il Columbus Day espressione del nostro patrimonio culturale in America: una festività che ci caratterizza e che manifesta l'orgoglio di essere italiani negli Stati Uniti, pur sentendoci parte di questo grande paese”. L’abolizione del Columbus Day è un'operazione di “rimozione storica fuori da ogni ragionevolezza, e penso che dovremmo batterci insieme affinché il Columbus Day sia preservato”, lavorando "insieme per salvaguardare l’identità culturale italiana". (lfa – 11 ott)