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Manovra, Pd Sudamerica: No all’aumento del contributo per domande cittadinanza

Manovra, Pd Sudamerica: No all’aumento del contributo per domande cittadinanza

L'Assemblea dei delegati del PD Sudamerica, a seguito di una riunione alla quale ha preso parte il nuovo Responsabile del dipartimento italiani nel mondo del Partito Democratico, Luciano Vecchi, ha espresso la propria preoccupazione e contrarietà rispetto all'ipotesi, prevista nella bozza della prossima legge di bilancio, di aumentare da 300 a 600 euro il contributo per la presentazione delle domande di cittadinanza 'ius sanguinis' presso i consolati. Secondo i delegati del Partito Democratico dell'America Meridionale “tale previsione non considera la varietà e la complessità delle realtà dei territori, alcuni dei quali economicamente svantaggiati, e pregiudica inesorabilmente l’accesso di molti italo-discendenti a un diritto che, soprattutto nei paesi latino-americani, diventerebbe privilegio di alcune élite. Un aumento di tale natura si configurerebbe come un tentativo di impedire l'accesso a un diritto in maniera del tutto impropria e inopportuna. La discussione dovrebbe, semmai, vertere sulla importanza di aumentare la percentuale di trasferimento ai consolati di tali risorse (ragione per la quale tale contributo fu originariamente istituito) e di prevedere che queste ultime vengano utilizzate anche per la contrattazione di personale locale a tempo determinato. La finalità del cosiddetto ‘fondo cittadinanza’ era infatti l'azzeramento delle giacenze e il miglioramento dei servizi consolari”.

L'Assemblea dei delegati del PD Sudamerica rivolge quindi “un appello al Parlamento, al Partito Democratico, e in particolare agli eletti all'estero, e quanti hanno responsabilità di governo nei dicasteri competenti, affinché si adoperino per evitare l'approvazione di questa norma. In questo senso richiamiamo il Sottosegretario Riccardo Merlo agli impegni assunti davanti al comitato di presidenza del CGIE e ad adoperarsi in maniera coerente e concreta, non limitandosi a facili proclami, a sostegno di questa e delle altre istanze che in questi giorni gli provengono da tutto il mondo associativo e di rappresentanza degli italiani nel mondo”. (red – 12 nov)

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