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direttore Paolo Pagliaro

EMILIA-ROMAGNA, SALVINI:
LE COOP CON NOI

“Sarà una festa, non un comizio. Con un un po' di arte, poesia, cultura e tradizione sul palco. E poi, ovviamente, Lucia Borgonzoni, vera protagonista della serata. Mi aspetto il pienone, una marea di gente”, “qui c'è una voglia di cambiamento pazzesca, concreta: l'ho avvertita girando sul territorio in questi ultimi giorni. Ho avuto e avrò incontri riservati con imprenditori bolognesi che ci daranno una mano sulle proposte e le idee per la regione” e “una parte del mondo cooperativo sta già dialogando con noi, a partire da tasse e Manovra. Bisogna distinguere tra la cooperazione assistita e politicamente schierata e la cooperazione sana”. Così Matteo Salvini, in una intervista al Quotidiano Nazionale, in occasione dell’evento di apertura, questa sera al PalaDozza di Bologna, della campagna elettorale della Lega per il voto in Emilia-Romagna. “In Emilia-Romagna non possiamo dire che la situazione è un disastro, non sarebbe corretto – sottolinea -. E Bonaccini, se ha governato cinque anni, non è certo uno sprovveduto. Però ci sono tante cose da migliorare. Prendiamo la sanità: se migliaia di pazienti devono andare fuori regione per curarsi in Lombardia e Veneto, a causa delle liste d'attesa, c'è qualcosa di migliorabile. Lo stesso si può dire sugli agricoltori che vengono pagati più tardi che nel resto del Paese e sulla ricostruzione post-terremoto. E poi vogliamo parlare dei costi dei servizi per le famiglie? Stavo guardando alcuni dati appena usciti che dicono che l'Emilia-Romagna è la regione più cara d'Italia per le mense scolastiche. Su tutti questi temi abbiamo l'ambizione di poter fare meglio della sinistra, senza miracoli e partendo dalle nostre esperienze di governo sul territorio”. E a  proposito della candidata presidente sottolinea: “Ha svolto un lavoro fondamentale in consiglio comunale - anche io l'ho fatto per anni e penso di essere stato un buon ministro -, e ha alle spalle un anno da sottosegretario in uno dei ministeri più belli e complessi, quello dei Beni Culturali”, “Lucia si è sempre distinta nel suo lavoro ed è stata molto apprezzata da tutte le imprese e gli attori del settore, che spesso è un settore di sinistra. Questo credo che a Bologna e in Emilia-Romagna significhi tanto”. (14 nov -red)

 

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